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Visita il Primo Museo Didattico Templare Permanente in Italia!

Scopri la storia dei Templari con il Primo Museo Didattico Templare Permanente in Italia sito a Viterbo!

Vuoi visitare Viterbo?

Se vuoi visitare Viterbo, l'Appartamento uso turistico di Emiliano e Rosita è il punto ideale per la tua vacanza!

La Grande Storia dei Cavalieri Templari

Creati per difendere la Terrasanta a seguito della Prima Crociata i Cavalieri Templari destano ancora molto interesse: scopriamo insieme chi erano e come vivevano i Cavalieri del Tempio

La Grande Leggenda dei Cavalieri della Tavola Rotonda

I personaggi e i fatti più importanti del ciclo arturiano e della Tavola Rotonda

Le Leggende Medioevali

Personaggi, luoghi e fatti che hanno contribuito a conferire al Medioevo un alone di mistero che lo rende ancora più affascinante ed amato. Dal Ponte del Diavolo ai Cavalieri della Tavola Rotonda passando per Durlindana, la leggendaria spada di Orlando e i misteriosi draghi...

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venerdì 6 settembre 2019

INAUGURAZIONE DEL PRIMO MUSEO STORICO DIDATTICO DEI CAVALIERI TEMPLARI

A partire da sabato 7 settembre, lo staff di Tesori d’ Etruria è pronto ad accogliere e trasportare i visitatori nel mondo dei Cavalieri Templari attraverso una vasta serie di attività e percorsi emozionali che ammaliano grandi e bambini in occasione dell’apertura, a Viterbo, del Museo Storico Didattico dei Cavalieri Templari. Una nuova spettacolare realtà che va ad arricchire l’offerta di Tesori d’Etruria e la sua Viterbo Sotterranea, diventati ormai un vero e proprio punto di riferimento culturale e di intrattenimento nel capoluogo della Tuscia e nel centro Italia.

Come ben sapete la nascita dell'ordine dei Cavalieri del Tempio si colloca nella Terra Santa, al centro delle guerre tra forze cristiane e islamiche scoppiate dopo la prima crociata del 1096. In quel periodo le strade della Terra Santa erano percorse da pellegrini provenienti da tutta Europa, spesso assaliti e depredati. Intorno al 1118 un piccolo gruppo di cavalieri fondò il nucleo originario dell'ordine templare, con il compito di assicurare l'incolumità dei numerosi pellegrini europei che continuavano a visitare Gerusalemme. L'ordine fu ufficializzato nel 1128, assumendo una regola monastica, con l'appoggio di Bernardo di Chiaravalle.

I Templari e Viterbo, un binomio imprescindibile, con molti punti di contatto fin dall'origine dell'Ordine, una sorta di primogenitura templare di Viterbo in Europa. Tutto ciò soprattutto grazie a papa Eugenio III, in esilio, più di una volta, da Roma a Viterbo. Proprio qui, nel 1145, papa Eugenio III, con la bolla Militia Dei, dà la possibilità all’Ordine Templare di raccogliere decime, tasse di sepoltura ed altri pagamenti.

Nello stesso anno, sempre da Viterbo, Eugenio III, con la bolla Quantum Praedecessores, dà inizio alla seconda Crociata, appena saputo che la città assira di Edessa era caduta in mano al temibile Imad al-Din Zengi che, con la presa di Edessa, voleva rispondere e contrastare l’ammaliante azione predicatoria messa in atto da Bernardo di Chiaravalle.

A Parigi, 2 anni dopo, Eugenio III presiede il capitulum generale di 130 Cavalieri Templari sotto il comando di Evrard des Barrès. Terminato il capitulum generale, Eugenio III ufficializza l’adozione della croce patente quale simbolo dei Templari, che già utilizzano quella patriarcale, consegnata trent’anni prima da Varmondo di Picquigny, patriarca di Gerusalemme, ai primi Templari. La croce patente assume un significato particolare solo tra i Cavalieri Templari che la adottano come emblema.

Queste e tante altre storie sui monaci-guerrieri, che fondono la storia dei Cavalieri Templari con il mito, potranno essere scoperte dai visitatori in un affascinante viaggio nel tempo con la visita al museo storico-didattico dei Cavalieri Templari a Viterbo Sotterranea.

IL PERCORSO DI VITERBO SOTTERRANEA

Viterbo sotterranea è composta da un reticolo di gallerie che si estendono sotto il centro storico e conducono fin oltre la cinta muraria. Il percorso è completamente scavato nel tufo, una roccia vulcanica che caratterizza il paesaggio interno del viterbese.

L'origine dei cunicoli è antichissima. Stando ad alcune accreditate teorie, avanzate da studiosi e archeologi, il primo taglio nel tufo risale a epoche pre-etrusche. E nel periodo etrusco, poi templare, questi luoghi assunsero la conformazione attuale: alzati, allargati ed allungati, i tunnel sotterranei diventarono un autentico labirinto.

I passaggi segreti e rituali, secondo alcuni studiosi, servivano a mettere in comunicazione le strutture sacre nei primordi etruschi della nascente Surna, oggi Viterbo.

Nel periodo templare, invece, alcune gallerie conducevano verso le uscite principali della città e assicuravano le vie di fuga in caso di pericolo o di assedio.

APERTO AL PUBBLICO IL NUOVO AMMALIANTE PERCORSO SOTTERRANEO

Aperto completamente al pubblico il nuovo spettacolare percorso di Viterbo Sotterranea. Ambienti di grande suggestione che ammaliano il visitatore.

Il percorso Sotterraneo emoziona e stupisce i visitatori non solo per la grandezza degli spazi, ma anche per la suggestione che gli stessi evocano grazie alla loro antica storia.

Dai cunicoli pre-etruschi a quelli dei cavalieri templari, dai “butti” medioevali agli antichi passaggi pre-etruschi, fino ad arrivare in un ambiente di grande fascino: il più antico luogo di culto, sotterraneo, del centro storico di Viterbo.

Il circuito ipogeo di Via Chigi fu scavato all’interno della più caratteristica formazione vulcanica dell’apparato di Vico: il Tufo rosso a scorie nere (Ignimbrite c). Il termine ignimbrite deriva dal greco: ignis (fuoco) e imbris (pioggia), e descrive le modalità di deposizione di questa particolare roccia che avviene attraverso imponenti colate piroclastiche, ovvero un flusso incandescente costituito da un insieme turbolento di gas e parti solide (pomici, lava, ceneri, lapilli) anche di dimensioni decimetriche. La famosa eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei ed Ercolano è un esempio di colata piroclastica.

Il deposito ignimbritico di Viterbo Sotterranea ha avuto origine dal collasso del paleo-vulcano di Vico, un edificio imponente che si ergeva dove ora è il Lago omonimo, raggiungendo altezze di gran lunga maggiori dell’attuale Monte Fogliano, e che si estendeva sino a Castel d’Asso, alla periferia Sud di Viterbo. Questo evento esplosivo ebbe luogo tra 200 e 150 mila anni fa. Per questo il circuito ipogeo di Viterbo Sotterranea ci descrive un periodo geologico lungo migliaia di anni.

Tra i cunicoli presenti nella Viterbo Sotterranea, in particolare uno, grande e dalla forma perfettamente ovoidale, è secondo alcuni un’antica via rituale utilizzata per raggiungere aree sacre degli antichi luoghi templari.

Il Museo Storico-Didattico dei Cavalieri Templari e il nuovo complesso monumentale di Viterbo Sotterranea si possono visitare tutti i giorni con una visita guidata dedicata che conduce alla scoperta di questi magici luoghi, etruschi e templari, un viaggio nella storia lungo migliaia di anni.

Per ulteriori informazioni e notizie: Tesori d’Etruria, Piazza della Morte, 1 Viterbo 338.8618856 0761.220851 welcome@tesoridietruria.it

Galleria Fotografica










lunedì 15 luglio 2019

IL BULLICAME VISTO DA DANTE ALIGHIERI

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Uno dei più interessanti luoghi citati da Dante Alighieri nell'Inferno della sua "Commedia" sono, senza dubbio, le terme del Bullicame. Dante le cita in riferimento al fiume infernale Flegetonte che parte dalla Selva dei Suicidi e percorre una lunga strada attraverso l'Inferno. Il Flegetonte, per Dante Alighieri, somiglia al Bullicame dato che la sua acqua bolle proprio come quella che, ad oggi, si trova nell'impianto termale a pochi chilometri da Viterbo. La sorgente del Bullicame è documentata fin dai primissimo periodo del Medioevo dato che era un punto di passaggio importante lungo la via Francigena. Nell'Itinerario di Sigerico (Arcivescovo di Canterbury) era la VI tappa presso Sce Valentine (in riferimento ai Santi Valentino e Ilario martirizzati peroprio in questa zona. 

Dante Alighieri, come detto, cita il Bullicame nel suo "Infermo"

«Tacendo divenimmo la 've spiccia
fuor della selva un picciol fiumicello,
lo cui rossore ancor mi raccapriccia.
Quale del Bullicame esce ruscello
che parton poi tra lor le peccatrici,
tal per la rena giù sen giva quello.
Lo fondo suo ed ambo le pendici
fatt'era 'n pietra, e margini dallato»

(Dante, Inferno - canto XIV, vv.76-84)

Secondo la maggioranza dei commentatori della "Commedia" le peccatrici erano le prostitute che usavano le acque termali per purificarsi. In realtà "peccatrici" poteva essere un errore di trascrizione derivante da "pettatrici", braccianti che mettevano nelle acque del Bullicame fasci di canapa. E ciò non è assolutamente un caso: in quel periodo Viterbo era famosa per l'alta qualità della canapa e del lino. Dopo circa un secolo, il Comune vietò alle prostitute di bagnarsi nelle acque del Bullciame sotto pena di "un ducato d'oro e quactro tracte de corda"

venerdì 12 luglio 2019

GRANDE SUCCESSO PER LA PRIMA GIORNATA DI LUDIKA 1243

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Grande successo per la prima giornata di Ludika 1243: d'altronde non poteva essere altrimenti dato che questa manifestazione è arrivata proprio quest'anno alla diciannovesima edizione. Davvero una grande moltitudine di persone affollato le strade di Viterbo partecipando alle tante iniziative ludico culturali proposte dagli organizzatori. Il cuore della manifestazione è, come sempre, piazza San Carluccio dove è stata allestita una sala giochi con centinaia di giochi di società e, all'aperto, una seconda "sala giochi" in legno che ha attirato l'interesse di grandi e piccini. Non potevano mancare spettacoli teatrali, stand con prodotti artigianali di grande qualità e il nostro amico Ali Iusuf Dirie che ha deliziato i passanti con la recitazione dei versi infernali di Dante Alighieri. Quest'anno Ludika raddoppia... Sarà possibile godere dell'atmosfera medievale di Viterbo fino al 21 luglio, una maniera sana e alternativa per passare insieme questi bizzarri fine settimana di luglio. 

venerdì 14 giugno 2019

XIX EDIZIONE DI LUDIKA: DALL'11 AL 14 LUGLIO E DAL 18 AL 21 LUGLIO 2019 NEL CUORE DI VITERBO!

L'immagine può contenere: una o più persone e testo

Ludika 1243 – Viterbo, 10/14 luglio 2019! Festival organizzato dall’Associazione ‘La Tana degli Orchi’ con la direzione artistica di Vania Castelfranchi ed il grande impegno dei volontari di Ludika e del Teatro Ygramul.

Ludika 1243 nasce nell’estate del 2001 su iniziativa dell’Ass.ne Culturale “La Tana degli Orchi” che da anni offre numerose attività dedicate al tempo libero. L’intento è quello di riscoprire la dimensione storica e culturale del quartiere medievale di San Pellegrino, rimasto architettonicamente inalterato dal XIII secolo, attraverso la rievocazione giocosa di un episodio storico poco noto che interessò la Città di Viterbo nell'anno 1243. L’assedio dell’imperatore Federico II di Svevia. La manifestazione ha uno dei suoi appuntamenti più particolari nella rappresentazione in chiave ludica di questo avvenimento d’arme, con la volontà di unire l’aspetto culturale della rievocazione storica con quello goliardico al quale tutti possono partecipare. Tanti sono gli appuntamenti che durante l’evento vengono proposti affinché ognuno, grande o piccolo, appassionato o neofita trovi il suo modo di vivere e partecipare all'evento stesso.

TUTTI I GIORNI A LUDIKA 1243: 
Taverna Medievale: Perfetta per concedersi un momento di pausa dalle attività della manifestazione sempre rimanendo immersi nel gioco del Medioevo. Potrete infatti degustare un menù composto dalle vere ricette del 1200 rimanendo col naso rivolto alle stelle in una notte di mezza estate. Date sostegno alla manifestazione!

Festival del teatro di strada: Vie e piazze saranno animate dalla poesia degli artisti di strada con spettacoli medievali.
Venite a emozionarvi con giocolieri, trampolieri, mangiafuoco e cantastorie!

La piazza dei giochi : Divertiti con i tuoi amici e parenti e sfidali a vincere provando i veri giochi in legno medievali!

Ludoteca: Vieni a provare il Gioco dell’Anno e altri giochi da tavolo nella ludoteca di Piazza San Carluccio e partecipa ai tornei!

Come d’Arte – Festival Internazionale di Commedia dell’Arte: al Cortile “La Zaffera” in Piazza San Carluccio si svolgerà il Festival Internazionale di Commedia dell’Arte! Divertiti insieme ad Arlecchino, Pulcinella, Pantalone e le altre maschere. Goditi gli spettacoli delle compagnie partecipanti per riassaporare la tradizione teatrale italiana.

Concorso fotografico estemporaneo: le emozioni raccolte in un battito… Se la fotografia è la tua passione “cogli l’attimo” che più ti piace. A fine evento verranno premiati gli scatti più belli.

Mercatino Medievale: Passeggia tra i banchi degli antichi mestieri e vai a curiosare tra i banchetti dell’artigianato!

La cittadella Fantasy e del gioco di ruolo: Un angolo di Ludika 1243 è dedicato al regno della fantasia e dell’immaginazione, a tutto ciò che è fantasy e medioevo fantastico. Immergiti nel mondo del gioco di ruolo dal vivo e scopri come la fantasia che si ispira alla storia si possa vivere e indossare!

E da quest'anno una grande sorpresa....riportiamo da Facebook...

📢Udite...udite...LUDIKA RADDOPPIA!!!📢
Dopo i giorni trepidanti di attesa per la Battagliola dall' 11 al 14 Luglio, seguiranno i giorni di una nuova festa dal 18 al 21, mentre il festival del Gioco da Tavolo Giokeria resterà baluardo per tutto il periodo (11/21 Luglio) insieme ad altri eventi da scoprire nei prossimi giorni.
Un sentito e festoso ringraziamento va al Giovanni Arena Sindaco, all' Assessore Cultura e Turismo Marco De Carolis e all'amministrazione comunale tutta, che crede nel nostro progetto e si impegna con noi affinché possa continuare a crescere e perdurare nel tempo.
Seguite il nostro sogno e partecipate alla grande festa...

giovedì 18 aprile 2019

LA STRANA STORIA DI VICEDOMINO, "PAPA PER UN SOLO GIORNO"


Il Cardinale Vicedomini è famoso per essere stato, probabilmente, "papa per un solo giorno". Sembra infatti che sia morte poche ore dopo la sua nomina. Secondo alcuni studiosi che avallano questa bizzarra teoria, il 5 settembre 1276, Vicedomini che già soffriva di una fortissima febbre accettò la sua elezione assumendo come nome pontificale Gregorio XI in onore dello zio. Tuttavia morì il giorno dopo senza che la sua elezione fosse ufficializzata. Secondo una seconda teoria, Vicedomini si sarebbe preso una notte per riflettere ma poi morì senza fare a tempo a sciogliere la riserva. Il racconto appena fatto è solamente una teoria non essendoci documenti della Chiesa che possano testimoniare ufficialmente il fatto. Tuttavia, se ci si vuole fermare in preghiera dinanzi a Vicedomini, basta recarsi nella Basilica di San Francesco alla Rocca a Viterbo in pieno centro storico.

martedì 18 dicembre 2018

I MONACI TIBETANI A VITERBO SOTTERRANEA

L’associazione culturale Opus Laudat Artificem di Viterbo,  presieduta dall'artista Marco Zappa, ha organizzato un evento unico nel suo genere: l’arrivo a Viterbo, per la prima volta, di alcuni monaci tibetani che per l’occasione si sono esibiti nella creazione di un Mandala di sabbia colorata. La parola “Mandala” viene dal sanscrito e significa cerchio o ciclo e rimanda al concetto di totalità e di essenza. Il mandala è una rappresentazione essenziale e geometrica del mondo, del cosmo, dell’universo intero. Secondo le religioni buddista, questa figura concentrica trasmette calma e serenità a chi la disegna. Sembra infatti che dedicarsi a colorare un mandala porti a raggiungere una sensazione di pace con se stessi e col mondo circostante. Nella tradizione buddista i mandala vengono creati interamente con sabbie colorate e piccole cannucce, o imbuti, che servono a incanalare i granelli di sabbia nei punti voluti per ottenere la creazione del disegno. Questa caratteristica li rende unici e soprattutto molto complessi da realizzare.

Un aspetto molto interessante e stupefacente dei mandala tibetani è che una volta creati, dopo settimane e a volte mesi di lavoro, vengono distrutti per simboleggiare l’impermanenza del mondo materiale, la forza della distruzione e della rinascita. I mandala sono sinonimo di energia che trasportano traendola dall'universo. Trasformano l’energia negativa in un’energia positiva che permea il luogo in cui si trovano o in cui vengono realizzati, per questo si crede abbiano proprietà curative. I mandala rappresentano infatti l’equilibrio vitale, la pace, la calma ed hanno un effetto purificante e armonizzante sul corpo, l’anima e la mente.  Ogni persona di qualsiasi età può provare l’effetto positivo dei mandala, creandoli o semplicemente colorandoli si percepisce l’intensa energia che si diffonde da essi.

I monaci tibetani dopo aver realizzato il mandala nella suggestiva sala della loggia di San Tommaso, messa a disposizione dal Magna Magna noto locale della città,  accolti da Sergio Cesarini, fondatore di Viterbo Sotterranea, hanno visitato il nuovo percorso underground, di recente apertura, dove sono rimasti ammaliati proprio dalla forte energia positiva emanata da quei luoghi. Di questa bella e grande energia i monaci avevano già avuto cognizione nel leggere gli antichissimi testi sacri tibetani che ne fanno menzione, ma solo soffermandosi in alcuni spazi del nuovo percorso sotterraneo sono riusciti a percepirla per la prima volta.

L’evento è stato possibile grazie anche alla collaborazione  della fondazione “Global World Of Music and Arts Association”, di cui è direttore culturale la scultrice Simona Bocchi. “Quelli che sono venuti a Viterbo –  ci ha spiegato – sono i monaci più importanti dell’India del Nord e Sud e seguono il filone del Dalai Lama. Attraverso la Fondazione che rappresento ho iniziato a portare in Italia questi monaci che fanno i mandala, che sono un simbolo sacro, una preghiera creativa. Attraverso i simboli archetipali si propaga una certa qualità di energia in base al tema trattato. In questo caso il tema era quello della prosperità. La nostra fondazione è nata in India tanti anni fa. Per me andare in India-  ha affermato la scultrice – è stata una morte ed una rinascita: la mia vita doveva passare attraverso una  esperienza di destrutturazione per poi ricostruirmi, entrando  totalmente nella profondità che mi ha permesso di vivere un’esperienza che solo stando tanti anni in India si può comprendere”.

giovedì 13 dicembre 2018

VITERBO SOTTERRANEA, TRA NUOVI SOTTERRANEI E IL CHRISTMAS VILLAGE


Fino al 6 gennaio il centro storico medievale di Viterbo sarà animato dal Caffeina Christmas Village: un tuffo nel mondo favoloso del Natale che offre l’occasione di godere appieno dell’atmosfera natalizia per grandi e piccoli. Tra le tante attrazioni, come la casa di Babbo Natale e la casa della Befana, da non perdere una visita in una nuova parte di Viterbo Sotterranea tutta da esplorare.

Il percorso underground si è infatti arricchito di un nuovo spettacolare circuito ipogeo situato in via Chigi, abbandonato da anni e riportato recentemente a nuova vita. La nuova Viterbo Sotterranea emozionerà e stupirà i visitatori del Christmas Village non solo per la grandezza degli spazi, ma anche per la suggestione che gli stessi evocano grazie alla loro antica storia: dai cunicoli etruschi a quelli medioevali, dai rifugi della seconda guerra mondiale allo “studiolo” dei tombaroli, dai “butti” medioevali alle condotte idriche etrusche, fino ad arrivare al più antico luogo di culto sotterraneo del centro storico di Viterbo.

La visita si apre con una mostra permanente unica nel suo genere: fotografie di Viterbo di fine Ottocento, scattate all'epoca dal fotografo e filantropo Lorenzo Tedeschi e selezionate dai professionisti di Viterbo Sotterranea dall'archivio di Valerio Giulianelli.

Per ulteriori informazioni: Tesori di Etruria, Piazza della Morte, 1 Viterbo   

Tel. 338.8618856 - 0761.220851 

domenica 25 novembre 2018

VITERBO SOTTERRANEA PROTAGONISTA A SERENO VARIABILE

L'immagine può contenere: una o più persone, persone in piedi e spazio all'aperto

La puntata del 24 novembre 2018 di Sereno Variabile, la storica trasmissione Rai condotta da Osvaldo Bevilacqua, ha visto come protagonista la nostra amata e meravigliosa Viterbo. La trasmissione ha mostrato le meraviglie artistiche, storiche e culturali della città dando enorme importanza a un grande amico di Sguardo Sul Medioevo: Viterbo Sotterranea.

Sergio Cesarini, direttore di Viterbo Sotterranea, ha accompagnato la troupe televisiva all'interno dei nuovi sotterranei da poco aperti e che Sguardo Sul Medioevo ha visto in anteprima durante la fase di recupero. In pochi minuti sono stati concentrati migliaia di anni di storia, una lunga storia che tocca il periodo etrusco, la presenza templare in città (presenza testimoniata anche dal Golgota presente in una delle sale dei sotterranei che rappresenta il più antico luogo di culto della città) e l'epoca moderna con la presenza di quella che molto probabilmente è una vasca risalente al XX. Di grande interesse è lo "studiolo del tombarolo" una vera e propria "zona lavoro" in cui i tombaroli si dilettavano a pulire e raccogliere gli arnesi del mestiere e gli oggetti ritrovati.

La visita di Viterbo Sotterranea è, sicuramente, uno degli obblighi di ogni turista. Grazie alle guide specializzate (che potranno accompagnare l'ospite anche alla scoperta di San Pellegrino, dei suoi misteri, dei suoi personaggi) è possibile toccare con mano la storia del capoluogo Viterbese che, negli ultimi anni, ha visto un notevole incremento del flusso turistico. 

Non può mancare, terminata la visita, una stuzzicante degustazione di prodotti tipici della Tuscia. Infatti, all'interno dello store di Viterbo Sotterranea sito in piazza della Morte è possibile acquistare, oltre a souvenir, libri e oggettistica di ogni tipo, anche una vasta gamma di prodotti della zona di grande qualità ideali per un regalo particolare proprio in vista di Natale.

Viterbo Sotterranea – Piazza della Morte 1, 01100 Viterbo (VT)
Telefono (+39) 0761220851
Telefono (+39) 3388618856
mail: welcome@tesoridietruria.it

Potrai rivedere la puntata di Sereno Variabile a questo link

Sguardo Sul Medioevo propone, per il turista che voglia visitare Viterbo Sotterranea, il suo alloggio turistico di Emiliano e Rosita sito a via Orologio Vecchio 21 (a circa 300 metri dall'ingresso ai sotterranei) con uno sconto del 10% per tutto il periodo natalizio. Un motivo in più per visitare Viterbo e il suo centro storico annoverato tra i più belli e meglio conservati in Europa.

lunedì 19 novembre 2018

DAL 23 NOVEMBRE AL 6 GENNAIO IL CAFFEINA CHRISTMAS VILLAGE A VITERBO NEL CUORE DEL QUARTIERE MEDIEVALE


Dal 23 novembre al 6 gennaio prenderà vita nel suggestivo centro storico medievale di Viterbo il Caffeina Christmas Village: un tuffo nel mondo favoloso del Natale che offre l’occasione di godere appieno dell’atmosfera natalizia per grandi e piccoli. In questa cornice spettacolare sarà possibile visitare tante fantastiche attrazioni tra cui la Casa di Babbo Natale, la casa della Befana, le Poste dei Bambini dove poter consegnare la lista dei desideri che verrà prontamente spedita, la Fabbrica dei Giocattoli con tanti laboratori che stimoleranno la creatività di grandi e piccini, la Fabbrica dl Cioccolato che solleticherà anche i palati più raffinati, il Presepe al coperto più grande del mondo, il Mondo Magico: un parco nel cuore del centro storico abitato da bizzarri spiritelli pronti ad accompagnare il visitatore lungo le vie del Villaggio degli Elfi.

Quest’anno sarà possibile visitare anche una mostra dedicata a Tutankhamon con centinaia di pezzi ricostruiti in modo talmente perfetto da ingannare anche gli occhi più esperti. Sarà possibile entrare nella tomba del sovrano egizio vissuto nel 1.300 a.C fedelmente riprodotta nelle dimensioni, nelle decorazioni e nel contenuto. Tra le meravigliose attrazioni del Christams Village non poteva mancare la spettacolare Viterbo Sotterranea che quest’anno offre una grande novità: oltre al classico percorso underground visitabile in circa 20 minuti muniti di un audioguida, si apriranno le porte ai viterbesi e ai turisti del nuovo percorso monumentale. Lo straordinario sito sotterraneo, da poco aperto ai visitatori, emoziona e stupisce non solo per la grandezza degli spazi ma anche per la suggestione che gli stessi evocano grazie alla loro antica storia.

Dai cunicoli etruschi a quelli medioevali, dai rifugi della seconda guerra mondiale allo “studiolo” realizzato all'epoca dai tombaroli, dalle cisterne etrusche per l’acqua alle condotte idriche etrusche, fino ad arrivare in un ambiente di grande fascino: il più antico luogo di culto, sotterraneo, del centro storico di Viterbo. Visibile anche uno spettacolare cunicolo di epoca etrusca: un antico corridoio legato al reperimento di acqua pulita.Il percorso inizia con una mostra permanente, unica nel suo genere, dove sono raccolte le foto della Viterbo di fine ottocento con una selezione fotografica dell’archivio di Valerio Giulianelli, scattate all'epoca dal fotografo e filantropo Lorenzo Tedeschi.Per tutta la durata del Christmas Village proseguiranno inoltre le degustazioni gratuite dei prodotti tipici della terra etrusca con diverse golosità e prelibatezze da assaggiare al termine di ogni visita.

Per ulteriori informazioni e notizie:
Tesori d’Etruria, Piazza della Morte, 1 Viterbo
338.8618856    0761.220851


Vuoi dormire a Viterbo? Contatta il numero 3459732031 o visita il link dell'Appartamento di Emiliano e Rosita

martedì 4 settembre 2018

VITERBO SOTTERRANEA SU RAI 1

Il nuovo percorso sotterraneo, alla scoperta di 3000 anni di storia: una panoramica sull'esperienza magica che vi aspetta a Viterbo, raccontata con passione, su Rai1, dal Direttore Sergio Cesarini nello spazio del Tg1 ad Uno Mattina. Viterbo è al centro del mondo: tra la macchina di Santa Rosa (la cui processione è finita proprio pochi minuti fa) e i nuovi sotterranei, Viterbo sta godendo di una fama senza precedenti. La nuova realtà antropica è davvero da non perdere; la possibilità di vedere i più
 antichi sotterranei della città unitamente al più antico luogo di culto consente al turista di effettuare un viaggio nel passato a dir poco indimenticabile. Ma bando alle ciance! Facciamo parlare il nostro amico Sergio Cesarini che ci porterà nei meandri più nascosti della città.


domenica 22 luglio 2018

VITERBO SOTTERRANEA NON VA IN FERIE...NON PERDERE L'OCCASIONE DI VISITARE I NUOVI SOTTERRANEI!

La Viterbo Sotterranea non va in vacanza e rimane aperta per accogliere i visitatori del capoluogo che potranno ammirare anche il nuovo e spettacolare percorso sotterraneo aperto al pubblico in questi giorni. In programma visite guidate alla Viterbo Underground ed alla città medievale. La Viterbo Sotterranea, la cui porta d’ingresso si trova presso Tesori d’Etruria, nella suggestiva Piazza della Morte, è visitabile ogni ora, dalle 10:00 alle 20:00. Sempre presso il punto turistico di Tesori d’Etruria, proseguono le degustazioni gratuite dei prodotti tipici della terra etrusca: diverse golosità e prelibatezze da assaggiare e scoprire per grandi e piccoli. Inoltre, per rendere speciale la visita alla Viterbo Underground, per i bambini sono disponibili i memo-game creati appositamente dalla Viterbo Sotterranea in modo da presentare, divertendosi e giocando, i luoghi dove è vissuto l’antico e misterioso popolo degli Etruschi. Da segnalare che si può partecipare anche ai fantastici Tour Medievali per scoprire la storia, i segreti e le magie dell’antica Città dei Papi. Esperte guide turistiche abilitate della Provincia di Viterbo vi condurranno nel delizioso centro storico della città svelando interessanti storie, singolari aneddoti e simpatiche curiosità. I Tour medievali hanno inizio alle ore 11,30 ed alle 15.30, con partenza dalla suggestiva piazza della Morte e si concludono con la visita a Viterbo Sotterranea.

Il percorso di Viterbo Sotterranea

Viterbo sotterranea è composta da un reticolo di gallerie che si estendono sotto il centro storico e conducono fin oltre la cinta muraria. Il percorso è completamente scavato nel tufo, una roccia vulcanica che caratterizza il paesaggio attuale della Tuscia. L’origine dei cunicoli è controversa. Stando ad alcune accreditate teorie, avanzate da studiosi ed archeologi, il primo taglio nel tufo risale agli Etruschi. In quell'epoca, probabilmente, la struttura veniva utilizzata come sistema idraulico, un modo per raccogliere e canalizzare le acque piovane e fluviali, per poi smistarle laddove necessario proprio tramite una fitta rete di cunicoli.

È durante il periodo medioevale che questi luoghi assunsero la conformazione attuale: alzati, allargati ed allungati, i tunnel sotterranei diventarono un autentico labirinto fatto di passaggi segreti che servivano a mettere in comunicazione le strutture nevralgiche e strategiche di Viterbo. Le gallerie, inoltre, conducevano verso tutte le uscite principali della città e assicuravano la via di fuga ai viterbesi in caso di pericolo o di assedio. Più recentemente i sotterranei vennero sfruttati dai briganti per i loro loschi affari e nel corso della seconda guerra mondiale furono usati come rifugi antiaerei durante i bombardamenti.

Aperto al pubblico a luglio anche il nuovo spettacolare percorso sotterraneo

Aperto al pubblico in questi giorni anche il nuovo e spettacolare percorso di Viterbo Sotterranea. Ambienti di grande suggestione che ammaliano il visitatore. Il percorso Sotterraneo emoziona e stupisce i visitatori non solo per la grandezza degli spazi, ma anche per la suggestione che gli stessi evocano grazie alla loro antica storia. Dai cunicoli etruschi a quelli medioevali, dai rifugi della seconda guerra mondiale allo “studiolo” realizzato all'epoca dai tombaroli, dai “butti” medioevali alle antiche condotte idriche etrusche, fino ad arrivare in un ambiente di grande fascino: il più antico luogo di culto, sotterraneo, del centro storico di Viterbo. Il percorso inizia con una mostra permanente, unica nel suo genere, dove sono raccolte le foto della Viterbo di fine ottocento con una selezione fotografica dell’archivio di Valerio Giulianelli, scattate all'epoca dal fotografo e filantropo Ing. Lorenzo Tedeschi.

Il circuito ipogeo di Via Chigi fu scavato all’interno della più caratteristica formazione vulcanica dell’apparato di Vico: il Tufo rosso a scorie nere (Ignimbrite c). Il termine ignimbrite deriva dal greco: ignis (fuoco) e imbris (pioggia), e descrive le modalità di deposizione di questa particolare roccia che avviene attraverso imponenti colate piroclastiche, ovvero un flusso incandescente costituito da un insieme turbolento di gas e parti solide (pomici, lava, ceneri, lapilli) anche di dimensioni decimetriche. La famosa eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei ed Ercolano è un esempio di colata piroclastica.

Nel nostro caso il deposito inimbritico ha avuto origine dal collasso del paleo-vulcano di Vico, un edificio imponente che si ergeva dove ora è il Lago omonimo, raggiungendo altezze di gran lunga maggiori dell’attuale Monte Fogliano e Poggio Nibbio, e che si estendeva sino a Castel d’Asso, alla periferia Sud di Viterbo. Questo evento esplosivo ebbe luogo tra 200 e 150 mila anni fa. Per questo il circuito ipogeo di Viterbo Sotterranea ci descrive un periodo geologico lungo migliaia di anni.

Tra i cunicoli presenti nella Viterbo Sotterranea, in particolare uno, grande e dalla forma perfettamente ovoidale, è senz'altro un’antica via utilizzata per raggiungere altre zone dell’antico centro abitato medievale di Viterbo, senza dover passare per strade esterne.
Visibile anche uno spettacolare cunicolo di epoca etrusca: un antico corridoio legato al reperimento di acqua pulita. Gli Etruschi erano valenti idraulici, iniziarono a costruire i cunicoli a partire dall’VIII secolo a.C. in poi, soprattutto per la raccolta di acqua potabile e, secondariamente, per il drenaggio dei terreni o per la derivazione di acqua (probabilmente anche ad uso irriguo).

I cunicoli sono una testimonianza dell’elevato livello di vita, di igiene in particolare, delle popolazioni che all'epoca abitavano l’Italia centrale tirrenica e sono un ulteriore indizio degli scambi culturali intercorsi tra Etruria e vicino Oriente. Il nuovo complesso monumentale di Viterbo Sotterranea si può visitare tutti i giorni con una visita guidata che conduce alla scoperta di questi magici luoghi, un viaggio nella storia lungo 3.000 anni.

Il nuovo Complesso Monumentale di Viterbo Sotterranea si può’ visitare tutti i giorni, dalle 10 alle 20, la visita dura almeno un’ora. È possibile scegliere tra i 2 percorsi di Viterbo Sotterranea: quello di mezz'ora (tutti i giorni con orario continuato) e non occorre la prenotazione, e quello di un’ora (con prenotazione)

Contatti per informazioni o prenotazioni:

Tesori d’Etruria, Piazza della Morte, 1 Viterbo
338.8618856  0761.220851

sabato 30 giugno 2018

LUDIKA 1243 STA PER APRIRE I BATTENTI...10 BUONI MOTIVI PER NON MANCARE!

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Punto di forza di Ludika 1243, che ogni anno attrae centinaia di turisti e cittadini curiosi è la Taverna Medievale. Perfetta per concedersi un momento di pausa dalle attività della manifestazione sempre rimanendo immersi nel gioco del Medioevo. Potrete infatti degustare un menù composto dalle vere ricette del 1200 rimanendo col naso rivolto alle stelle in una notte di mezza estate.

Dopo il successo degli scorsi anni, anche in questa sedicesima edizione, alla Taverna Medievale potrete scegliere un menù vegano, cosicché chiunque possa godere dei sapori antichi senza rinunciare alle proprie abitudini alimentari. E se vorrete continuare a godere degli spettacoli di Ludika anche mentre mangiate, prenotate la vostra Cena-Spettacolo! In una piccola corte medievale godi del buon cibo “gustandoti” uno spettacolo solo per i commensali presenti! Che aspetti? Prenota al cell. 3802929483 (max 20 posti)

GIOVEDÌ 5 LUGLIO ORE 20:15
Il Fantastico Racconto” compagnia TradirEfare Teatro – Reading teatrale ispirato alle opere di Tommaso Landolfi. Due attori, accompagnati da musica dal vivo e proiezioni, con ironia e sagacia discutono di argomenti come la fama, il successo e il senso della vita… 

VENERDÌ 6 LUGLIO E SABATO 7 LUGLIO ORE 20:30
Carissima, amatissima, leggiadrissima” compagnia Ygramul&Co.medy in una piccola corte medievale due attori narrano d’amore scherzoso e seduzione in un epistolario folle e irriverente…

TUTTI I GIORNI A LUDIKA 1243


Taverna Medievale: Perfetta per concedersi un momento di pausa dalle attività della manifestazione sempre rimanendo immersi nel gioco del Medioevo. Potrete infatti degustare un menù composto dalle vere ricette del 1200 rimanendo col naso rivolto alle stelle in una notte di mezza estate. Date sostegno alla manifestazione!

Festival del teatro di strada: Vie e piazze saranno animate dalla poesia degli artisti di strada con spettacoli medievali. Venite a emozionarvi con giocolieri, trampolieri, mangiafuoco e cantastorie!

La piazza dei giochi: Divertiti con i tuoi amici e parenti e sfidali a vincere provando i veri giochi in legno medievali!

Ludoteca: Vieni a provare il Gioco dell’Anno e altri giochi da tavolo nella ludoteca di Piazza San Carluccio e partecipa ai tornei!

Come d’Arte – Festival Internazionale di Commedia dell’Arte: al Chiostro di S. Carluccio si svolgerà il Festival Internazionale di Commedia dell’Arte! Divertiti insieme ad Arlecchino, Pulcinella, Pantalone e le altre maschere. Goditi gli spettacoli delle compagnie partecipanti per riassaporare la tradizione teatrale italiana.

Concorso fotografico estemporaneo: le emozioni raccolte in un battito… Se la fotografia è la tua passione “cogli l’attimo” che più ti piace. A fine evento verranno premiati gli scatti più belli.

Mercatino Medievale: Passeggia tra i banchi degli antichi mestieri e vai a curiosare tra i banchetti dell’artigianato!

La cittadella Fantasy e del gioco di ruolo: Un angolo di Ludika 1243 è dedicato al regno della fantasia e dell’immaginazione, a tutto ciò che è fantasy e medioevo fantastico. Immergiti nel mondo del gioco di ruolo dal vivo e scopri come la fantasia che si ispira alla storia si possa vivere e indossare!

Il villaggio dei bambini: Un’area dedicata esclusivamente ai più piccoli, con storie, passatempi e giochi dedicati!

Stage e Workshop: Ogni giorno a Ludika potrai imparare le arti del giullare o frequentare stage per attori riguardanti la Commedia dell’Arte! Iscriviti e scopri le meraviglie dell’andare in scena!

I segreti di Viterbo: divertenti passeggiate alla scoperta del quartiere San Pellegrino con gli incontri ed i racconti dei personaggi del 1200.


APERTI I NUOVI SOTTERRANEI DI...VITERBO SOTTERRANEA

Finalmente il gran giorno è arrivato! Viterbo Sotterranea ha appena inaugurato una nuova serie di cunicoli sotterranei che Sguardo Sul Medioevo ha visitata ad aprile nella fase pre-ristrutturazione. Abbiamo mantenuto il segreto fino ad oggi mordendoci la lingua perché questo momento è di grande importanza per la città e per la sua secolare storia.

Il percorso Sotterraneo emoziona e stupisce i visitatori non solo per la grandezza degli spazi, ma anche per la suggestione che gli stessi evocano grazie alla loro antica storia. Dai cunicoli etruschi a quelli medioevali, dai rifugi della seconda guerra mondiale allo “studiolo” realizzato all'epoca dai tombaroli, dalle cisterne etrusche per l’acqua alle condotte idriche etrusche, fino ad arrivare in un ambiente di grande fascino: il più antico luogo di culto, sotterraneo, del centro storico di Viterbo. Il percorso inizia con una mostra permanente, unica nel suo genere, dove sono raccolte le foto della Viterbo di fine ottocento con una selezione fotografica dell’archivio di Valerio Giulianelli, scattate all'epoca dal fotografo e filantropo Lorenzo Tedeschi.

Il circuito ipogeo di Via Chigi fu scavato all'interno della più caratteristica formazione vulcanica dell’apparato di Vico: il Tufo rosso a scorie nere. Il termine ignimbrite deriva dal greco: ignis (fuoco) e imbris (pioggia), e descrive le modalità di deposizione di questa particolare roccia che avviene attraverso imponenti colate piroclastiche, ovvero un flusso incandescente costituito da un insieme turbolento di gas e parti solide (pomici, lava, ceneri, lapilli) anche di dimensioni decimetriche. La famosa eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei ed Ercolano è un esempio di colata piroclastica.

Nel nostro caso il deposito ignimbritico ha avuto origine dal collasso del paleo-vulcano di Vico, un edificio imponente che si ergeva dove ora è il Lago omonimo, raggiungendo altezze di gran lunga maggiori dell’attuale Monte Fogliano e Poggio Nibbio, e che si estendeva sino a Castel d’Asso, alla periferia Sud di Viterbo. Questo evento esplosivo ebbe luogo tra 200 e 150 mila anni fa. Per questo il circuito ipogeo di Viterbo Sotterranea ci descrive un periodo geologico lungo migliaia di anni.

Tra i cunicoli presenti nella Viterbo Sotterranea, in particolare uno, grande e dalla forma perfettamente ovoidale, è senz'altro un’antica via utilizzata per raggiungere altre zone dell’antico centro abitato medievale di Viterbo, senza dover passare per le strade esterne. Visibile anche uno spettacolare cunicolo di epoca etrusca: un antico corridoio legato al reperimento di acqua pulita.

Gli Etruschi erano valenti idraulici, iniziarono a costruire i cunicoli a partire dall’VIII secolo in poi, soprattutto per la raccolta di acqua potabile e, secondariamente, per il drenaggio dei terreni o per la derivazione di acqua (probabilmente anche ad uso irriguo). I cunicoli sono una testimonianza dell’elevato livello di vita, di igiene in particolare, delle popolazioni che all'epoca abitavano l’Italia centrale tirrenica e sono un ulteriore indizio degli scambi culturali intercorsi tra Etruria e vicino Oriente.

Il nuovo complesso monumentale di Viterbo Sotterranea si può visitare tutti i giorni con una visita guidata che conduce alla scoperta di questi magici luoghi, un viaggio nella storia lungo 3.000 anni.


Per ulteriori informazioni e notizie:
Tesori d’Etruria, Piazza della Morte, 1 Viterbo
338.8618856   0761.220851
sito web: www.tesoridietruria.it

mercoledì 20 giugno 2018

ALLA SCOPERTA DEL PARCO DEI MOSTRI DI BOMARZO

Bomarzo Monster.jpg

Tesori d’Etruria vi porta alla scoperta dei luoghi più incantevoli della Tuscia con fantastiche visite guidate dedicate sia agli adulti che ai più piccoli. Grazie alle nostre guide turistiche abilitate potrete visitare lo splendido Parco dei Mostri di Bomarzo, una sorta di museo a cielo aperto, immerso nella natura. Si tratta infatti di un parco naturale ornato da numerose sculture risalenti al XVI secolo e ritraenti animali mitologici, divinità e mostri.

L’architetto e antiquario Pirro Ligorio su commissione del principe Pier Francesco Orsini (detto Vicino Orsini) progettò la realizzazione del parco che si estende su una superficie di circa 3 ettari, in una foresta di conifere e latifoglie. Al suo interno trovano posto un gran numero di sculture in basalto di varia grandezza ritraenti animali mitologici, ma anche edifici che riprendono il mondo classico e annullano le regole prospettiche o estetiche, allo scopo di confondere il visitatore.

Molte attrazioni sono contrassegnate da iscrizioni enigmatiche e misteriose, sopravvissute purtroppo in piccola parte. Non si conosce l’originario scopo con cui il parco è stato costruito: nel corso del tempo sono state formulate numerose ipotesi che vedrebbero il luogo come un “percorso iniziatico”.
Scienziati, storici e filologi hanno fatto parecchi tentativi di spiegare il labirinto di simboli, e hanno trovato temi antichi e motivi della letteratura rinascimentale, per esempio del Canzoniere di Francesco Petrarca, dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto e dei poemi Amadigi e Floridante di Bernardo Tasso.

Tra le curiosità del Parco, vi è il cosiddetto “Tempio”, il quale non faceva parte delle meraviglie del luogo, ma fu costruito venti anni dopo in onore della seconda moglie dell’Orsini, una principessa Farnese. Mentre l’interno non è accessibile, all’esterno del tempio sono visibili i segni zodiacali. Questi non sono in ordine secondo lo zodiaco ma si trovano disposti secondo il sistema solare. Si può dedurre quindi che chi realizzò questa disposizione aveva cognizioni di astrologia e di astronomia. Tra l’altro la costruzione del Parco delle Meraviglie era iniziata qualche anno dopo la pubblicazione del De revolutionibus orbium coelestium di Niccolò Copernico, dove l’astronomo polacco esponeva la sua tesi della teoria eliocentrica.

Immagine tratta da Wikipedia, Di Roberto Fogliardi - Opera propria, CC BY-SA 3.0, Collegamento

Per informazioni e prenotazioni:
Tesori d’Etruria, piazza della Morte 1, Viterbo
Tel. 0761 22 08 51

martedì 19 giugno 2018

COME VISITARE VILLA LANTE CON GLI AMICI DI VITERBO SOTTERRANEA

Villa Lante Jardins.jpg

Le guide turistiche di Bagnaia vi accompagneranno in una visita alla scoperta della meravigliosa Villa Lante. L’ideazione della Villa è attribuita a Jacopo Barozzi da Vignola. La costruzione cominciò nel 1511 ma fu portata a termine intorno al 1566 su commissione del cardinale Gianfrancesco Gambara. Tuttavia la villa non ha acquisito questo nome se non quando, nel XVII secolo, passò nelle mani di Ippolito Lante Montefeltro della Rovere.

Villa Lante si compone di due casini, pressoché identici, anche se costruiti da proprietari diversi in differenti periodi. Fu il cardinale Gianfrancesco Gambara a dare il proprio cognome al primo casino. Dopo la morte del Gambara, avvenuta nel 1587, gli successe il nipote diciassettenne di papa Sisto V, il cardinale Alessandro Peretti di Montalto che completò il progetto e costruì il secondo casino. I due casini differiscono molto negli affreschi: pittura paesaggistica nel casino Gambara mentre gli affreschi del casino Montalto, realizzati da un artista più tardo, sono in uno stile più classicheggiante.

I giardini costituiscono l’attrazione principale di Villa Lante, con i loro giochi d’acqua, dalle cascate alle fontane ai grottini sgocciolanti. Entrando dall’arco bugnato dell’entrata principale, ci si ritrova in un quadrato, perfettamente regolare dove il bosso è plasmato e modellato a formare motivi decorativi che circondano piccole fontane e sculture. Il tratto più caratteristico di questo parterre è la complessa fontana posta al suo centro, formata da quattro bacini, separati da cammini transennati, con i parapetti decorati con pigne di pietra e urne decorative che intersecano l’acqua. Al cuore del complesso, un bacino centrale contiene la celebre Fontana dei Mori del Giambologna. Sopra il parterre principale il visitatore può inerpicarsi attraverso querce, lecci e platani, scorgendo fontane e sculture che si aprono attraverso inaspettati scorci. Si arriva quindi al primo dei giardini a terrazza ascendenti: qui, alloggiata tra due scalinate in pietra, vi è la Fontana dei Lumini, una fontana circolare a gradini.

Su una terrazza successiva vi è un enorme tavolo di pietra con acqua che scorre nel suo centro. In questo posto, il cardinal Gambara intratteneva i suoi ospiti. Al di sopra vi è la quarta terrazza, contenente la catena d’acqua, un gioco d’acqua che il Vignola aggiunse a molti giardini del XVI secolo. Visibile anche a Villa Farnese e Villa d’Este, questo ruscelletto di cavità scende in cascata al centro dei gradini per concludersi in fondo alla terrazza. Sulla successiva terrazza superiore vi sono ancora fontane e grottini, e due piccoli casini che fanno da cornice ad altre fontane completando una composizione conosciuta come ‘teatro delle acque’. Questi piccoli casini, come i loro omologhi più grandi sulla terrazza inferiore, hanno un disegno particolare, probabilmente anch’esso del Vignola, con logge aperte sorrette da colonne di ordine ionico. Esse reggono il nome del cardinale Gambara scolpito sulla cornice. Uno dei casini dà accesso a un piccolo giardino segreto di siepi e topiarie.

Foto tratta da Wikipedia, Di Roberto Ferrari from Campogalliano (Modena), Italy - Giardino #2, CC BY-SA 2.0, Collegamento

Per informazioni e prenotazioni:
Tesori d’Etruria, piazza della Morte 1, Viterbo
Tel. 0761 22 08 51

mercoledì 16 maggio 2018

INVITO A CORTE CON DELITTO (VITERBO, 25 MAGGIO 2018)

L'immagine può contenere: testo

Il 25 maggio c'è un nuovo mistero da svelare, un invito a cena dove sei atteso per arrivare alla verità, o per nascondere la tua identità...Cena a sostegno di Ludika 1243, in cui teatro, gioco e partecipazione dei commensali sono gli ingredienti principali (oltre al buon cibo) di una serata fuori dal comune! Un evento unico in un contesto esclusivo, nel cuore di San Pellegrino (via San Pellegrino 28) il quartiere medievale più grande e meglio conservato in Europa.

Viterbo - 25 maggio - ore 20,30 
Costo a persona: 25 euro 
bambini sotto i 12 anni: 15 euro

Considerata l'ambientazione medievale, lo staff di Ludika1243 fornirà un costume a tema incluso nel prezzo, qualora non si possedesse già il proprio. Prenotazione obbligatoria entro e non oltre il 23 maggio al numero 3802929483 (anche Whatsapp), all'indirizzo email info@ludika.it, o tramite la pagina Facebook.

Vuoi dormire a Viterbo in un contesto esclusivo?

L'immagine può contenere: nuvola, cielo, testo e spazio all'aperto

sabato 7 aprile 2018

INSIEME A DANIELE DI "PASSIONE A PEDALI" ALLA SCOPERTA DI VITERBO E DELLA TUSCIA...IN BICICLETTA!


Dani di Passione a Pedali

Se la tua passione è la bicicletta e vuoi visitare Viterbo, la Tuscia e gli incantevoli borghi circostanti a contatto con la natura, We Love Tuscia ti propone il nostro Daniele, fondatore di Passione a Pedali che troverai a via Saffi a circa 150 metri dal nostro Appartamento Turistico a Viterbo. Daniele è un appassionato vero, di quelli anche esperti di meccanica: vanta viaggi in tutta Europa e ha deciso di mettere la sua passione e le sue bici (sia mountain bike sia elettriche) a disposizione del turista, sia quello amatoriale sia quello più temerario. I tour sono in italiano, in inglese e, su prenotazione, anche in tedesco e olandese. Passione a Pedali propone 4 tipologie di tour:

Visitare Viterbo in bicicletta: la Città dei Papi

Viterbo è la Città dei papi per eccellenza: qui avvenne il primo e più lungo conclave della storia in un contesto che, da allora, ha mantenuto le sue caratteristiche principali. Pedala attraverso i quartieri medievali, perditi in un labirinto di vicoli caratteristici e lasciati sorprendere da bellissime piazze adornate da fontane e circondate da chiese e palazzi storici. Non si può visitare Viterbo senza partire proprio dalla scoperta della sua affascinante storia, dei suoi personaggi e dei suoi misteri!

Punti d’interesse
- Il Palazzo Papale
- I quartieri medievali di San Pellegrino e Pianoscarano
- Piazze e splendide fontane

Tipologia itinerario: facile
Durata: 3 ore

Visitare Viterbo in bicicletta: le rovine etrusche sulla via Francigena

Scopri la campagna etrusca e i suoi siti archeologici. Castel d’Asso è una delle più autentiche e rupestri necropoli etrusche ancora visitabili. Pedala partendo dal centro storico di Viterbo, la via Francigena, una via di pellegrinaggio medievale che si snoda dall'Inghilterra a Roma. Attraverso le impressionanti vie cave etrusche – conosciute come tagliate – giungerai alla necropoli di Castel d’Asso.

Punti d’interesse
- Viterbo Centro Storico
- La Via Francigena e le tagliate Etrusche
- Castel d’Asso

Tipologia itinerario: intermedio
Durata: 4,5 ore

Visitare Viterbo in bicicletta: Villa Lante e gli antichi borghi

Scopri la bellezza di Villa Lante, uno dei più famosi ed eleganti giardini rinascimentali d’Italia. Un luogo dove arte, natura e acqua lavorano in armonia per creare un ambiente unico. Visiterai inoltre tre borghi tipici della Tuscia. Pedala attraverso il piccolo borgo de La Quercia e visita la sua importante Basilica per poi raggiungere Bagnaia. Quì una visita al borgo e al giardino rinascimentale di Villa Lante è d’obbligo. Prima di ritornare a Viterbo pedalerai in direzione di Vitorchiano su tranquille strade di campagna.

Punti d’interesse
- La Quercia e la sua Basilica
- Villa Lante
- Il borgo di Vitorchiano

Tipologia itinerario: intermedio
Durata: 6 ore

Visitare Viterbo in bicicletta: Lago di Bolsena e Civita di Bagnoregio

Scopri il più grande lago vulcanico di Europa, Bolsena, e il “Paese che muore” di Civita di Bagnoregio un paese sospeso sulla valle dei Calanchi collegato al resto del mondo solamente da un ripido ponte.
Pedala tra paesaggi diversi e affascinanti, quello lunare di Civita e la valle dei Calanchi e le verdeggianti colline attorno al Lago di Bolsena per terminare a Montefiascone, la patria di uno dei vini più pregiati dell’area: il famoso “Est,Est,Est”.

Punti d’interesse
- Il borgo di Civita di Bagnoregio
- Bolsena e il Lago
- Il borgo di Montefiascone

Tipologia itinerario: intermedio - avanzato
Durata: 11 ore

Daniele è pronto ad aiutarti anche ad organizzare il tuo tour personalizzato. Potrai godere del suo supporto e della sua esperienza in qualsiasi momento. Passione a Pedali è anche Bike Rent!
Il negozio di Passione a Pedali è nella via Saffi (numero 76) nel centro storico di Viterbo. L’orario di apertura del negozio è
Lunedì e martedì chiuso
Mercoledì e Giovedì 8.30 – 14.00
Venerdì, Sabato, Domenica 8.30 – 13.00 e 14.00 – 19.00

martedì 3 aprile 2018

"IL LABORATORIO DI CERAMICA STUDIO D'ARTE E RESTAURO" DI VITERBO È ECCELLENZA MEDIEVALE




Nel borgo medievale di San Pellegrino, nel cuore di Viterbo, troviamo Artistica Laboratorio di Ceramica Studio d’Arte e Restauro che dal 1999 è l’unico che opera a Viterbo e ha recuperato pienamente la tradizione della ceramica viterbese insieme all'antica tecnica della zaffera, nobile produzione di colore blu a rilievo, sviluppatasi tra la fine del Trecento e la metà del Quattrocento. Oltre al restauro Laboratorio Artistica svolge le attività di pittura etrusca e medievale, personalizzazioni su diversi materiali, tra cui il peperino, tipica pietra viterbese, corsi di Ceramica Medievale e/o Rinascimentale alto-laziale. Lo studio d'arte è anche disponibile per soluzioni architettonico-decorative.

Nel borgo medievale di San Pellegrino nel cuore di Viterbo, troviamo Artistica Laboratorio di Ceramica Studio d’Arte e Restauro che dal 1999 è l’unico che opera a Viterbo e ha recuperato pienamente la tradizione della ceramica viterbese e l’antica tecnica della “Zaffera”, nobile produzione di colore blu a rilievo sviluppatasi tra la fine del Trecento e la metà del Quattrocento. Questa decorazione trova accoglienza in un ambiente più colto rispetto a quello che caratterizzava la maiolica arcaica alla quale la “Zaffera” si sovrappose nella sua fase matura e tarda. Diffusa principalmente negli ambienti nobili, la Zaffera è caratterizzata da motivi ornamentali che comprendono elementi geometrico floreali, animali (cani, pesci e uccelli), figure antropomorfe e sfingi proprio a testimoniare quel vasto mondo fantastico e magico frutto della cultura medioevale. Più rari, ma non per questo meno importanti, sono i ritratti caricaturali o di fantasia, lettere dell’alfabeto, stemmi ed elementi araldici.

Laboratorio Artistica per la sua professionalità e qualità del lavoro ha ottenuto diversi riconoscimenti tra cui quello per il recupero della “Zaffera”: Viterbo Premia 2004.  Le sue opere si fregiano anche del marchio collettivo TUSCIA VITERBESE. Ha partecipato a svariate mostre nazionali ed internazionali: Museo dell’Expession a Parigi, MOA Casa a Roma, Artex a Firenze. Non sono mancati anche i riconoscimenti per la realizzazione dei premi per il convegno internazionale Un Bosco per Kioto; uno di questi, tra l’altro, è stato inviato al Presidente degli Stati Uniti Barak Obama. Sono inoltre esposti al Museo Della Pace di San Francisco due pezzi a firma di questa azienda. L’ultimo riconoscimento è legato ad un premio sulla Responsabilità Sociale d’Impresa promosso dalla Camera di Commercio di Viterbo. E’ presente, con la Fondazione Mastroianni, ad una mostra giunta alla 3°edizione che presenta la ceramica contemporanea in Belgio promossa dall'Istituto Italiano di Cultura, con il Ministero della Cultura Belga e dall'Assessorato alle Attività produttive della Regione Lazio. Nel 2010 Laboratorio Artistica è stata presente a Rocca Farnesiana sede del Museo della Preistoria della Tuscia a Valentano. Inoltre, Artigianato e Palazzo a Firenze ospiti dell’OMA, Artò a Torino, pubblicazione su Gardenia di Gennaio 2014. Ha partecipato con gioielli alla sfilata di moda organizzata dall’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Viterbo. 

Nell'ottobre 2014 è presente sulla rivista "Ville e Casali". Laboratorio Artistica ha messo a punto una nuova tecnica di pittura su pietra smaltata sulla quale dipinge e cuoce a grande fuoco. Sono due le linee di prodotto realizzate con questa modalità: una dedicata alle riproduzioni d’Autore, da Klimt a Modigliani, da Segantini a Picasso; l’altra, nuova e inedita, che spazia dall'astrattismo al disegno figurato ricco di contrasti e cromatismi azzardati. 

Laboratorio Artistica organizza anche dei corsi di formazione, principalmente rivolti alle scuole, per non disperdere questa antica tradizione che va dall’ornato modellato, alla tornitura, dal restauro fino al disegno e alla pittura a olio.  Riproduce opere d’autore su  frammenti di “peperino” smaltato (pietra locale di origine vulcanica), restaura la ceramica antica e moderna, personalizza complementi d’arredo, crea anche gioielli e accessori in maiolica. 

Fanno parte di Laboratorio Artistica: Franca Biritognolo, Cinzia Chiulli e Daniela Lai.

Aperto tutti i giorni
Orari: 9:30 - 13:30 / 15:30 - 19:00
(Chiuso la domenica nei mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo)

Artistica Viterbo - Via S. Pellegrino, 8 - 01100 Viterbo (VT)
Telefono: 0761.321971

sabato 31 marzo 2018

ALLA SCOPERTA DI CALCATA, IL BORGO DELLE STREGHE

Calcata – Veduta

Calcata è uno dei paesi più interessanti e suggestivi in Italia: di origine medievale è stata abbandonata per molto tempo per essere ripopolato solamente negli ultimi anche grazie ad un rinnovato interesse per il territorio. Calcata si trova nella provincia di Viterbo a circa 40 km da Roma e si può facilmente raggiungere attraverso la Cassia Bis verso l'uscita numero 5 per poi proseguire per Mazzano Romano. 

La storia di Calcata

Il nome del paesino lo si ritrova in antichi documenti medievali attestati nell'VIII secolo. Nel 1935 uno studio geologico ritenne molto pericolosa la rocca su cui poggiava gran parte del paese, per questo le autorità cittadine fecero spostare gli abitanti a Calcata Nuova dove ora è possibile parcheggiare per entrare nel paese attraverso l'unico porta d'accesso. Negli anni 60, invece, una controperizia ha attestato l'effettiva solidità della roccia e da allora Calcata è tornata a vivere grazie all'arrivo di artisti di strada, pittori, musicisti. Le suggestive decorazioni delle case e dei palazzi di Calcata sono alcuni dei tanti motivi per cui vale la pena visitare questo incantevole borgo medievale.

I dintorni di Calcata

Molto interessante è l'offerta ludico-culturale nelle vicinanze di Calcata. A pochi chilometri di distanza è possibile ammirare le Cascate di Monte Gelato, una meravigliosa area verde in cui il Treja compie salti verso il basso. A poca distanza abbiamo il Parco del Treja Adventure, un'area giochi davvero particolare in cui è possibile cimentarsi con funi, ponti tibetani e altre attività. 

Le principali curiosità di Calcata

Narra la leggenda che, proprio a Calcata, sia custodito il prepuzio di Cristo: esso sarebbe arrivato grazie ad un lanzichenecco che, di ritorno dal famigerato Sacco di Roma del 1527, sarebbe rimasto chiusa in una cella proprio nel borgo. Quando la reliquia fu scoperta, la Chiesa impose l'indulgenza di dieci anni a chiunque fosse andato a Calcata per ammirarla.

In quelle giornate in cui il forte vento la fa da padrone, particolari rumori simili a canti vengono dalle viuzze cittadine: sembra che siano i canti di streghe. A supportare l'ipotesi della presenza di streghe ci sono molte antiche tradizioni che affermano la presenza di energie molto potenti che provengono dal sottosuolo non a caso il giorno in cui si registrano più prenotazioni in alloggi e bed & breakfast è proprio...Halloween

Ebbene, è impensabile non visitare Calcata e il suo territorio, così come non è possibile non visitare Viterbo...che aspettate? Sguardo Sul Medioevo vi aspetta!

Fonte immagine: Wikipedia, autore Mac9 (CC BY-SA 2.5)

mercoledì 28 marzo 2018

PASQUA E PASQUETTA INSIEME A VITERBO SOTTERRANEA

Tesori d’Etruria è pronta a festeggiare la Pasqua con una serie di iniziative dedicate a grandi e piccoli, singoli, gruppi e famiglie. Durante tutto il weekend potrete partecipare a fantastici Tour Medievali per scoprire la storia i segreti e le magie dell’antica Città dei Papi. Esperte guide turistiche abilitate della Provincia di Viterbo vi condurranno in un percorso nel delizioso centro storico della città svelando interessanti storie, singolari aneddoti e simpatiche curiosità. I Tour medievali hanno inizio alle ore 11,30 e 15,30 con partenza da piazza della Morte 1 e comprendono la visita alla Viterbo Sotterranea.

Tesori d’Etruria ha infatti iniziato un importante lavoro di recupero di questa fitta rete di gallerie che si estendono sotto il centro storico della città. Mai aperta al pubblico, Viterbo Sotterranea è ora finalmente visitabile per un affascinante tratto che si snoda sotto Piazza della Morte, a due passi dal Palazzo dei Papi.
I tunnel, scavati nel tufo, risalgono probabilmente al periodo etrusco ma durante il Medioevo vennero ampliati diventando un autentico labirinto fatto di passaggi segreti che mettevano in comunicazione i punti più strategici di Viterbo ed assicuravano la via di fuga ai viterbesi in caso di pericolo o di assedio. Più recentemente i sotterranei vennero sfruttati dai briganti per i loro loschi affari e nel corso della seconda guerra mondiale furono usati come rifugi antiaerei durante i bombardamenti. Lungo il percorso, che si snoda su due livelli, a 3 e 10 metri di profondità, sono inoltre allestite ambientazioni a sorpresa ed una bellissima Viterbo in miniatura.

Tesori d’Etruria, punto di riferimento turistico della città, resterà aperto tutti i giorni con orario non-stop dalle 10:00 alle 20:00. Tutti i visitatori avranno in omaggio una golosa degustazione di prodotti tipici della Tuscia.

Per informazioni e prenotazioni:
Tesori d’Etruria
Piazza della Morte, 1
Tel. 0761.220851

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