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Visita il Primo Museo Didattico Templare Permanente in Italia!

Scopri la storia dei Templari con il Primo Museo Didattico Templare Permanente in Italia sito a Viterbo!

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La Grande Storia dei Cavalieri Templari

Creati per difendere la Terrasanta a seguito della Prima Crociata i Cavalieri Templari destano ancora molto interesse: scopriamo insieme chi erano e come vivevano i Cavalieri del Tempio

La Grande Leggenda dei Cavalieri della Tavola Rotonda

I personaggi e i fatti più importanti del ciclo arturiano e della Tavola Rotonda

Le Leggende Medioevali

Personaggi, luoghi e fatti che hanno contribuito a conferire al Medioevo un alone di mistero che lo rende ancora più affascinante ed amato. Dal Ponte del Diavolo ai Cavalieri della Tavola Rotonda passando per Durlindana, la leggendaria spada di Orlando e i misteriosi draghi...

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venerdì 2 gennaio 2015

L'INCREDIBILE REALTA' DELLO SCRIPTORIUM FOROIULIENSE

Scriptorium Foroiuliense

Scriptorium Foroiuliense è una Associazione Culturale nata nel 2012, volta all’insegnamento dell’Arte Calligrafica Antica. Insegniamo prevalentemente la scrittura Onciale, la Gotica, la Cancelleresca (Diplomatica) e la Beneventana. Il recente connubio con la Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli (patrimonio dell’UNESCO) offre ai nostri allievi l’opportunità di visionare veri testi antichi (dall’anno 1000 al 1700) ed apprezzarne la calligrafia. Il nostro scopo ci identifica come Associazione senza fini di lucro, i nostri corsi gratuiti quando sovvenzionati da Enti Pubblici e Privati. In assenza di sovvenzioni i corsi sono a pagamento con l’0biettivo di copertura delle spese. Il numero degli allievi è generalmente limitato a 15 unità per corso, con precedenza agli studenti ed ai residenti in Friuli Venezia Giulia. Gli allievi durante i corsi realizzano delle pergamene che rimangono di proprietà dell’Associazione e si esercitano su lavori commissionati dall’Associazione (alberi genealogici, biglietti da visita, inviti, ecc.).

Gli allievi che superano i corsi ai diversi livelli ricevono un ATTESTATO.Oltre alla Biblioteca Guarneriana lo Scriptorium Foroiuliense collabora con il Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano dove è presente con una sede distaccata, l’ARLEF (Agenzia Regionale per la Lingua Friulana) e con Scuola Mosaicisti del Friuli Venezia Giulia, Provincia di Udine.

Accanto alla sede didattittica lo Scriptorium Foroiuliense offre la possibilità di poter visitare (su prenotazione) l’OPIFICIUM LIBRORUM, che si può considerare un vero e proprio Museo Vivente, infatti tra Cartulai, Cartai, Legatori, Miniaturisti e gli immancabili Amanuensi, i visitatori hanno la possibilità di immergersi in una fabbrica del libro medievale. Tutto questo avviene nella splendida cornice del Castello di Ragogna.

Associazione Scriptorium Foroiuliense
Scuola Italiana Amanuensi
vicolo Faris, 1
33030 Ragogna
Udine UD – Italy

Segretario, dott. Toppazzini Mario

Direttore didattico, Roberto Giurano

tel. ++39 (0)432 1636721 dalle ore 20,00 alle 22,00
fax ++39 (0)432 1631543
+39 347 530 3063

martedì 17 dicembre 2013

SCOPERTI MIGLIAIA DI REPERTI NEL CASTELLO MEDIEVALE DI ZUCCO (FAEDIS - UDINE)

Gli scavi condotti dagli archeologici dell'Università di Udine, hanno riportato ai giorni nostri alcune migliaia di reperti presso il castello Medioevale di Zucco a Faedis, in provincia di Udine. Gli oggetti sono databili tra il 1400 e il 1500 e sono molto variegati, si va da oggetti utilizzati nella cavalleria ed altri artigianali e domestici, dalle monete a manufatti come manici di coltello, pettini, vetro, piatti, boccali...Gli scavi sono stati diretti da Simonetta Minguzzi della Cattedra di Archeologia medievale bell'ambito del progetto "ET IN RELIQUIS CASTELLIS". La dottoressa Minguzzi spiega che "gli scavi si sono concentrati all'esterno del castello in una area che era destinata a scarico rifiuti e latrina". Il complesso di Zucco è posto su un promontorio della valle del torrente Grivò e rappresenta uno degli episodi più importanti nel sistema di occupazione del territorio medievale. La fondazione del complesso dovrebbe risalire al 1248 e avrebbe visto vita fino alle soglie del Seicento ma le poche fonti documentali rendono molto difficile capire la vita del castello e dei suoi abitanti.

mercoledì 15 maggio 2013

IL TEMPIETTO LONGOBARDO

Il cosiddetto Tempietto longobardo, oggi oratorio di Santa Maria in Valle, si trova a Cividale del Friuli (Udine). Si tratta della più importante e meglio conservata testimonianza architettonica dell'epoca longobarda ed è particolarmente importante perché segna la convivenza di motivi prettamente longobardi (nei Fregi, per esempio) e una ripresa dei modelli classici, creando una sorta di continuità aulica ininterrotta tra l'arte classica, l'arte longobarda e l'arte carolingia (nei cui cantieri lavorarono spesso maestranze longobarde, come a Brescia) e ottoniana. L'insieme fa parte del sito seriale "Longobardi in Italia: i luoghi del potere", comprendente sette luoghi densi di testimonianze architettoniche, pittoriche e scultoree dell'arte longobarda, inscritto alla Lista dei patrimoni dell'umanità dell'Unesco nel giugno 2011.Fu edificato verso la metà dell'VIII secolo nel luogo in cui un tempo sorgeva la gastaldia (o gastaldaga, o gastalderia), ovvero il palazzo del gastaldo, signore della città; si trattava quindi di una cappella palatina. L'iniziativa si deve probabilmente ad Astolfo, duca del Friuli dal 744 al 749 e re dei Longobardi dal 749 al 756, e a sua moglie Giseltrude.
Quando la gastaldia venne trasformata in monastero il tempietto assunse la nuova denominazione mariana. Secondo alcuni documenti del IX-X secolo, la corte occupava l’area nella quale ora si trova l'ex convento delle madri orsoline e comprendeva edifici quali la gastaldia, sede del governo longobardo, la residenza del duca e il tempietto che era la cappella di corte. Gli scavi archeologici condotti all’interno dell’edificio e nelle vicinanze hanno evidenziato la presenza di strutture di età tardo-romana e paleocristiana alle quali si sono sovrapposti successivamente gli edifici altomedioevali.È composto da un'aula a base quadrata con una spaziosa volta a crociera, che si chiude con un presbiterio, più basso, diviso da coppie di colonne in un loggiato a tre campate con volte a botte parallele. Il lato ovest era l'antica parete d'ingresso e su questo lato rimangono ancora cospicui resti di una straordinaria decorazione a stucchi e ad affresco. L'abside era anticamente decorata a mosaico, ma oggi non ne resta traccia.Attualmente al Tempietto si accede dall'ingresso all'ex monastero (ora divenuto di proprietà comunale) e vi si esce attraverso una passerella a strapiombo sul Natisone, non esistente in origine, che conduce all'uscita attraverso la sagrestia e a un ingresso secondario ricavato nella parete del presbiterio. La cappella è formata da un alto volume centrale che costituisce l’aula, sulla cui parete di fondo vi è il portale di facciata riccamente ornato, ora chiuso e comunicante con il convento; qui si trova la cantoria in legno risalente al Quattrocento. Il presbiterio è suddiviso da quattro colonne binate e da due pilastri rettangolari, che scandiscono tre vani con volta a botte, ed è separato dall’aula dal parapetto dell’iconostasi.La lunetta della porta è incorniciata tra intrecci di vitigni con grappoli. Al centro è raffigurato Cristo tra gli Arcangeli Michele e Gabriele, mentre nello stesso registro si trova una fascia affrescata con Martiri. Sopra la lunetta del portale si sviluppa un elaborato fregio di viticci, realizzato a giorno, incorniciato da rosette entro cui erano sistemate perle vitree.
La parte più interessante è comunque il Fregio al livello superiore, liberamente sovrapposto agli elementi architettonici dell'edificio come le finestre. Qui si trovano sei figure a rilievo di Sante, in stucco, eccezionalmente ben conservate: le loro monumentali figure sono da collegare ai modelli classici, riletti secondo la cultura longobarda. I panneggi delle vesti riccamente decorate hanno un andamento accentuatamente rettilineo che ricorda i modelli bizantini, dai quali però le Sante si distaccano per il maggior senso del volume e per il verticalismo, ulteriormente marcato dalla lunghezza delle pieghe delle tuniche.
La decorazione a stucco è rimasta incompiuta sulle pareti laterali ed era in origine parzialmente colorata. La cappella è ornata da alcuni cicli di affreschi realizzati in epoche diverse: se ne conservano frammenti staccati anche nella sagrestia e nel museo cristiano del Duomo.

Fonte: Wikipedia

giovedì 6 settembre 2012

IL CASTELLO DI GRONUMBERGO

Il castello sorge sul monte Purgessimo nei pressi di Cividale in un luogo già in epoca romana estremamente importante dal punto di vista strategico tanto da fa presupporre che proprio sul monte sorgesse una vedetta di controllo. Il castello viene citato in un documento del 1160 ma la sua costruzione è dell'anno Mille. Nonostante il totale degrado del castello, si notano ancora immensi elementi come le mura perimetrali ed una grande torre al cui interno l'abbandono ne fa da padrone. Sul castello si narrano diverse leggende: c'è chi sostiene che fosse dotato di cunicoli che raggiungevano Cividale altri invece affermano la presenza di un tesoro mai ritrovato. Questa costruzione ha bisogno anche del TUO AIUTO, come? Cliccando semplicemente qui sotto


Con una semplice registrazione potrete contribuire a restaurare questo gioiello d'Italia!

venerdì 8 giugno 2012

MUSEO ATTIMIS DI UDINE

Il museo vuole conservare e presentare al visitatore le vestigia e gli oggetti quotidiani dei castelli di epoca feudale (X-XV sec.), che caratterizzano ancora oggi questo territorio, sulla strada pedemontana da Cividale al Norico. Il percorso inizia con il tema della storia delle fortificazioni e della loro evoluzione architettonica e tecnologica. In un area predisposta si possono svolgere attività didattiche: coniare una moneta medievale (la replica di un denaro patriarcale d'argento rinvenuto in un castello), comporre una sezione stratigrafica archeologica, toccare forme ceramiche, apprendere le tecniche di realizzazione dei manufatti ceramici. 
Al piano superiore sono le sezioni dedicate alla caccia, alla pesca, all'allevamento e all’agricoltura nell’età feudale, alle armi e alle armature medievali. Il museo vuole conservare e presentare al visitatore le vestigia e gli oggetti quotidiani dei castelli di epoca feudale (X-XV sec.), che caratterizzano ancora oggi questo territorio, sulla strada pedemontana da Cividale al Norico. Il percorso inizia con il tema della storia delle fortificazioni e della loro evoluzione architettonica e tecnologica. In un area predisposta si possono svolgere attività didattiche: coniare una moneta medievale (la replica di un denaro patriarcale d'argento rinvenuto in un castello), comporre una sezione stratigrafica archeologica, toccare forme ceramiche, apprendere le tecniche di realizzazione dei manufatti ceramici. Al piano superiore sono le sezioni dedicate alla caccia, alla pesca, all'allevamento e all’agricoltura nell’età feudale, alle armi e alle armature medievali.

Indirizzi e contatti utili

via Principale 99, Attimis (UD)
Tel/Fax 0432789700
info@museoattimis.it
www.museoattimis.it

Modalità di visita: Secondo gli orari di apertura e su richiesta
Periodo di apertura: Invernale Giorni e orario di apertura: Sabato e domenica h 10.00-13.00/15.00-18.00
Periodo di apertura: Estivo Giorni e orario di apertura: Sabato e domenica h 10.00-13.00/16.00-19.00

Ingresso: A pagamento
Intero: Euro 3,60
Ridotto: Euro 2,60

Note

Ridotto fino a 27 anni, oltre 60 anni, militari, invalidi, gruppi minimo 8 persone, scolaresche. Gratuito fino a 6 anni.
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