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giovedì 14 dicembre 2017

I DODICI GIORNI (O DODICI NOTTE) DI NATALE

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I Dodici Giorni costituiscono il periodo che scorre tra Natale (25 dicembre) e l'Epifania (6 gennaio). La dicitura fu stabilita nell'anno 567 dal Concilio di Tours. Secondo le prescrizioni religiose, questo periodo dovrebbe prevedere astensione dal lavoro e dal divertimento. Relativi ai 12 giorni ci sono innumerevoli tradizioni e superstizioni. In Germania i 12 giorni (o 12 notti) vengono chiamate Zwölf Rau(c)hnächte (Dodici notti fumose) in cui ci si difende con maschere, rumore e, appunto fumo, dagli spiriti maligni che compaiano all'improvviso. In Grecia si attendono i mostri chiamati Kallikantzaroi.

martedì 12 dicembre 2017

IL NATALE NEL MEDIOEVO: LE ORIGINI, I SIMBOLI, I PERSONAGGI

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Come si viveva il Natale nel Medioevo? Di certo era ben lontano dalle tradizioni attuali. La caduta dell'Impero Romano d'Occidente del 476 e ancora prima la promulgazione dell'editto di tolleranza da parte di Costantino nel 313 consentono al cristianesimo di trovare terreno fertile nel mondo occidentale. Con l'ascesa del Cristianesimo, il culto pagano, preponderante fino all'editto dell'imperatore, si vide depauperato di due riti fondamentali che avvenivano proprio nel mese di dicembre: i Saturnalia (17-23 dicembre), feste orgiastiche dedicate a Saturno, e la festa del Sol Invictus che si festeggia proprio 25 dicembre i cui attributi furono ripresi anche dal culto cristiano, basti pensare che fu Leone Magno che assegnò l'epiteto "vero sole" a Cristo imprimendo un fortissimo colpo al rito pagano.

Natale contro paganesimo ed eresie

Sempre Leone Magno trasformò il Natale in una festa atta non solo a sopprimere i culti pagani ma anche per combattere le eresie riguardanti la natura di Cristo (quella gnostica che separava il Dio uomo dal Dio Divino, quella ariana che poneva su un piano superiore la Natura di Cristo, quella monofisita che attestava come unica, la natura divina d Cristo, e quella nestoriana che vedeva uomo e Dio che convivevano in Cristo). 

I simboli del natale?

L'elemento cardine del Natale è il presepe il cui allestimento risale ai tempi di San Francesco d'Assisi, ma vi siete mai chiesti le origini dei singoli elementi che lo compongono? Il primo a descrivere la Natività è Luca il quale non specifica una stagione particolare per la nascita di Cristo ma evidenzia la presenza della mangiatoia. Il bue e l'asinello non compaiono nei Vangeli ma sono stati inseriti da Origene che riprese una profezia di Isaia secondo la quale “un bue ha riconosciuto il suo proprietario e un asino la mangiatoia del suo padrone”[1]; in realtà, Isaia non si riferiva a Cristo e il bue e l'asinello altro non è che la rappresentazione di pagani ed ebrei per rafforzare l'universalità della venuta in Terra del Cristo.

Dal VII secolo appare la mangiatoia, grazie a Pseudo Matteo [2], ma anche questa volta è una rielaborazione di una lettura di Isaia che vedeva Cristo nato in una grotta di pietra, metafora delle molte difficoltà della vita. Matteo, di contro, non specifica il numero dei Magi. Sarà ancora una volta Leone Magno a stabilirne il numero e i nomi: Melchiorre (re della luce), Baldassarre (Signore dell'Aurora) e Gaspare di cui si ignora ancora il significato. I doni che essi portavano erano l'oro (avvento di un re), incenso (avvento di una divinità) e la mirra che rappresentava il trionfo sulla morte essendo un unguento che veniva utilizzato per le imbalsamazioni. Grazie a San Francesco e all'allestimento del presepe nel 1223 tutti gli elementi descritti fino ad ora entrano nell'iconografia classica e tradizionale del Natale cristiano. 

Annotazioni

[1] Fonte Web: Sito Resorgentia.
[2] Il Vangelo dello pseudo-Matteo è uno dei vangeli apocrifi. Scritto in latino e risalente tra l'VIII e IX secolo, viene anche chiamato "Vangelo dell'infanzia di Matteo" o "Libro sulla nascita della Beata Vergine e sull'infanzia del Salvatore".

E l'albero di Natale? Non ti resta che leggere l'articolo a questo link!

lunedì 27 novembre 2017

NATALE E CAPODANNO DAL SAPORE MEDIEVALE

Non sai dove passare le prossime feste di Natale e Capodanno? La Primavera Viaggi, in collaborazione con l'Associazione Medieval Italy, propone pacchetti incentrati sulla rivalutazione di castelli, feste e tradizioni medievali. Un'occasione unica per non perdere sapori e atmosfere del medioevo toscano.  I pacchetti proposti prevedono solitamente una o due notti. Un modo unico e indimenticabile per delle feste natalizie...fuori dagli schemi!

CAPODANNO MEDIEVALE DI FIRENZE

Spedale del bigallo, int., cucine 01.JPG
Foto tratta da Wikipedia, Autore Sailko

Goditi un suggestivo banchetto presso l’Antico Spedale del Bigallo, medievale e grandioso edificio lungo l’antico e ripido tratto della via Aretina, fondato nel 1214 alle porte dell’autentica Firenze medievale. Immagina di essere in una corte fiorentina del XIV secolo e di sedere tra i commensali di una nobile famiglia che, con un lauto banchetto allietato dai giochi dei giullari, intramezzi musicali e danze, saluta il nuovo anno augurando propizia fortuna.

Assapora antiche pietanze rigorosamente tratte dalla tradizione eno-gastronomica medievale: ben 6 servizi costituiti da cibi e vini speziati, presentati nel rispetto delle usanze e della tradizione, delizieranno il palato dei commensali. Divertiti con un intrattenimento giullaresco professionale concepito per adulti e bambini, che unisce l’arte del cantastorie e del buffone a quella della giocoleria, per culminare in un emozionante spettacolo di fuoco dopo la Mezzanotte!
Unisciti alle danze antiche dei Nobili Signori e delle Gentildonne, ascoltando le soavi note di un liuto suonato dal vivo per provare l’emozione irripetibile di una reale festa medievale.
Solo cena € 135 a persona
Cena + 1 notte in hotel 4 stelle € 210 a persona

UNO SGUARDO A CASTEL PIETRAIO

Foto tratta dal sito ufficiale della Residenza d'Epoca
Il fascino di un autentico castello di origine medievale e il gusto del buon vino toscano: a due passi da Siena e Monteriggioni, potrete sperimentare il perfetto connubio tra storia, natura e tradizione.

Castel Pietraio è una suggestiva residenza d’epoca risalente al XIII secolo immersa nel cuore della Toscana più autentica: tra le dolci colline senesi, essa è un piccolo borgo medievale dotato di vigne e di una cantina storica che producono vini tra i più apprezzati del territorio. In questa cornice di perfetta armonia tra tradizione e charme, potrete rivivere il fascino del passato immergendovi nella magica atmosfera del Castello: dormirete in camere collocate nella parte antica del borgo, visiterete il maniero ripercorrendone la storia e gusterete gli ottimi vini della sua cantina…Un’esperienza da non perdere per tutti coloro che desiderano ritrovare il gusto dell’atmosfera medievale senza rinunciare al comfort e al piacere di un soggiorno di lusso.

L’esperienza include:
  • Pernottamento per 2 persone in camera matrimoniale B&B
  • Visita al Castello (solo esterno) con descrizione storica
  • Degustazione in cantina di tre vini
  • Visita alle cantine e possibilità di acquisto prodotti.
  • 109 € a persona

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