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La Grande Storia dei Cavalieri Templari

Creati per difendere la Terrasanta a seguito della Prima Crociata i Cavalieri Templari destano ancora molto interesse: scopriamo insieme chi erano e come vivevano i Cavalieri del Tempio

La Grande Leggenda dei Cavalieri della Tavola Rotonda

I personaggi e i fatti più importanti del ciclo arturiano e della Tavola Rotonda

Le Leggende Medioevali

Personaggi, luoghi e fatti che hanno contribuito a conferire al Medioevo un alone di mistero che lo rende ancora più affascinante ed amato. Dal Ponte del Diavolo ai Cavalieri della Tavola Rotonda passando per Durlindana, la leggendaria spada di Orlando e i misteriosi draghi...

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martedì 16 aprile 2019

"I CUSTODI DELLA PERGAMENA DEL DIAVOLO" IL NUOVO LIBRO DI FRANCESCA RAMACCIOTTI


Un tesoro scomparso all’ombra di un monastero, un assassino che semina morte tra donne innocenti e un inquietante mistero che attraversa i secoli...  Il thriller storico “I custodi della pergamena del diavolo” di Francesca Ramacciotti (Newton Compton) è ambientato a Pisa nel XII° secolo e ai giorni nostri. Nel 1174 dello Stile Pisano, anno in cui l’architetto Deotisalvi inizia a costruire la Torre di Pisa, viene rubato l’oro che un tempo rivestiva l’antico arco di trionfo della città: la Porta Aurea. Inoltre Pisa è funestata da una serie di strani femminicidi, su cui indaga il giovane perito legale Lanfranco, pupillo di Deotisalvi. Ai giorni nostri, Yasser Martani, uno scrittore di saggi storici, convinto che il ladro sia un notabile di Pisa e che per questo motivo le fonti siano inspiegabilmente carenti di notizie su quell'anno, cerca di scoprirne l’identità e ritrovare l’oro. Con lui collabora Emma, una bella dottoranda in storia medievale, in possesso di una cronaca scritta da una suora, proprio a partire dal 1174. Nel testo la monaca accenna a un malfattore che la minaccia e che ha nascosto in un luogo misterioso il frutto del suo crimine. Sia nelle fonti in possesso dello scrittore che nella cronaca della suora, compare l’espressione Porta del demonio. Dato che l’oro, nel medioevo era detto “frutto del demonio”, i due pensano che l’espressione fosse il nome criptato della Porta Aurea. Yasser ed Emma credono, quindi, che il criminale citato dalla monaca sia l’autore del furto e iniziano una caccia all'oro a ritroso nel tempo, proprio nel periodo in cui Lanfranco tenta di catturare l’assassino delle giovani donne. I delitti e gli intrighi del passato si congiungeranno al quelli del presente, fino all'insospettabile epilogo.


Francesca Ramacciotti, scrittrice livornese, dedicata il suo nuovo romanzo alla città di Pisa.

“Pisa altera Roma: così San Bernardo di Chiaravalle invocava che Pisa diventasse la sede della Chiesa, al posto di una Roma decadente e corrotta. Infatti, nel XII° secolo, Pisa era forse la più ricca e potente città d’Italia, anche se nei libri di storia niente si legge in merito – spiega Francesca Ramacciotti - Per rimediare a questa “ingiustizia” storica, nel mio romanzo “I custodi della pergamena del diavolo”, uscito il 28 marzo per Newton Compton, ho ricreato l’universo, ricco di luci e ombre, della Pisa medievale, grazie anche all’aiuto di due storici pisani, Agostino Agostini e Maurizio Vaglini. Durante le mie ricerche, durate un anno, mi sono posta alcune domande: perché non esistono, di fatto, notizie sull'inizio della costruzione della Torre di Pisa e sul suo architetto? Dov'è finito l’oro che ricopriva la Porta Aurea, antico arco di trionfo della città? Quale mistero nasconde l’enigmatica chiesa di San Sepolcro, che nel 1174 era la sede del Gran Priorato gerosolimitano, antesignano dell’Ordine di Malta? Il mio libro, che non vuole essere un saggio ma un thriller storico, ricostruisce uno scenario letterario inedito e risponde a queste e ad altre domande, intrecciando realtà storica e fantasia, medioevo e giorni nostri, santi e meretrici. ”I custodi della pergamena del diavolo”, uscito per Newton Compton, è il mio secondo romanzo ed è il primo di una trilogia ambientata nel XII secolo, con il perito legale Lanfranco come protagonista”.

Il protagonista del libro è il perito legale Lanfranco, pupillo dell’architetto Deotisalvi e di Santa Ubaldesca. Indaga su una serie di strani omicidi nella Pisa del 1174, mentre viene rubato l’oro della Porta Aurea, che doveva finanziare la costruzione del Campanile. Mentre ai giorni nostri, Yasser Martani, scrittore di saggi storici, è convinto, grazie a un’antica pergamena, che il tesoro rubato sia ancora nascosto in città e cerca di ritrovarlo. Ma un assassino sembra riemergere dal medioevo, uccidendo ancora per impadronirsi della pergamena.

Nei vicoli di Chinzica e nelle vie della Civitas, in luoghi ancora adesso riconoscibili, i lettori si appassioneranno agli intrighi del passato, legati al presente da un segreto inconfessabile. E, al tempo stesso, visiteranno una Pisa inedita, antica ma viva e affascinante. E se lo dice una scrittrice livornese, c’è da crederci.

“Francesca Ramacciotti può essere definita la Signora italiana del thriller storico. La sua Pisa del XII secolo, dove intrighi e delitti si consumano a ritmo serrato durante la costruzione della torre pendente, non si dimentica”. Carlo A. Martigli

Francesca Ramacciotti è nata a Livorno ma ama anche Pisa. Laureata in Giurisprudenza all’Università di Pisa, è stata giudice conciliatore per sei anni e attualmente insegna Diritto ed Economia all’Itis G. Galilei di Livorno. Accanita lettrice, ha sempre praticato la scrittura, sia creativa che in forma di sceneggiatura e testi teatrali. Ha collaborato con registi a Pisa e Livorno, dove sono stati rappresentati i suoi testi teatrali. Con il cortometraggio “Gnam Gnam”, di cui ha realizzato soggetto e sceneggiatura, ha vinto numerosi premi, fra cui il secondo posto al Corto Festival di Chianciano Terme. È stata allieva di Giulio Mozzi, Sebastiano Mondadori e Carlo A. Martigli. Prima classificata al premio letterario internazionale Città di Barletta, patrocinato dall’Unesco, nel 2010 e al premio Giallo di Donna nel 2011, ha scritto molti racconti presenti in antologie e riviste. Nel 2013 è stata fra i vincitori del Torneo letterario IoScrittore, bandito dal gruppo editoriale GeMS, con la conseguente pubblicazione in eBook del romanzo “Un angelo nel pallone”. I custodi della pergamena del diavolo, uscito per Newton Compton, è il suo secondo romanzo ed è il primo di una trilogia ambientata nel XII secolo, con il perito legale Lanfranco come protagonista. Francesca non esce mai di casa senza gli orecchini e un libro.

venerdì 30 marzo 2018

"L'ULTIMO PALEOLOGO" - LIBERO DI EMANUELE RIZZARDI

1453, Ancona. Quattro galee italiche prendono il mare per soccorrere Costantinopoli, assediata dal geniale e terribile sultano Maometto II. Chi le comanda è Alessio, bastardo della casata dei Paleologi, di ritorno a casa dopo un lungo esilio a causa di un turpe delitto. Dopo aver umiliato le navi dell'ammiraglio turco Baltoglu, Alessio sperimenta la durezza dell'assedio e gli attriti fra occidentali e bizantini in una città agonizzante e prossima alla capitolazione. Nella disperata ricerca di alleati, il basileus Costantino XI lo invierà nel Caucaso, presso il regno di Georgia, per portare a compimento una promessa matrimoniale rimandata troppo a lungo. Inseguito da vecchi nemici in cerca di vendetta, giungerà alla corte del duca di Kutaisi dove prenderà parte alla lunga e intricata guerra civile per conquistare il trono di "Re dei Re", signore di tutta la Georgia.

L' ultimo paleologo
Emanuele Rizzardi
Editore: PubMe
Anno edizione: 2017
Pagine: 425 p., Brossura
EAN: 9788871635644


giovedì 10 novembre 2016

"LA LEGGENDA NERA DEI TEMPLARI", BARBARA FRALE

Nell'anno 1099 i crociati venuti dall'Occidente conquistano Gerusalemme e fondano un regno cristiano nella Città Santa. Pochi anni dopo il re di Gerusalemme patrocina la formazione di una milizia religiosa, un corpo di combattenti che dovranno difendere i pellegrini in viaggio verso i luoghi santi. E sposta il quartier generale di questo corpo scelto presso il luogo più carismatico di Gerusalemme: le rovine del Tempio del Signore, quello edificato duemila anni prima da re Salomone con l'aiuto del leggendario architetto fenicio Hiram. Circonfuso da un'aura di leggenda sin dalle sue origini, l'ordine dei Templari conosce un'espansione incredibile che lo porta a diventare una vastissima multinazionale finalizzata alla difesa della Terrasanta. I Templari non sono soltanto gloriosi combattenti, sono anche abilissimi banchieri che gestiscono la tesoreria di vari regni cristiani. Il loro successo incrementa la leggenda che li circonda, e quando nel 1307 il re di Francia Filippo IV detto il Bello li accuserà di eresia con l'aiuto dell'Inquisizione, la storia si tingerà di toni oscuri. Sciolto da papa Clemente V nel 1312, l'ordine dei Templari non avrebbe mai smesso di affascinare il mondo e di vivere nella leggenda postuma, rinnovandosi nei secoli in forme diverse, fino alle pagine de "Il codice da Vinci" di Dan Brown. Ma cosa ha permesso a questo mito di non estinguersi, anzi di trarre forza dal trascorrere del tempo accrescendosi di dettagli nuovi?

Barbara Frale, storica del Medioevo ed esperta di documenti antichi, è Ufficiale presso l’Archivio Segreto Vaticano. Ha collaborato con vari quotidiani ed emittenti televisive italiane ed estere per la realizzazione di servizi e documentari storici. Tra le sue più recenti pubblicazioni: La sindone di Gesù Nazareno (Il Mulino 2009); Il principe e il pescatore. Pio XII, il nazismo e la tomba di San Pietro (Mondadori 2011); La lingua segreta degli dei (Mondadori 2012); L’inganno del gran rifiuto. La vera storia di Celestino V, papa dimissionario (UTET 2013); Andare per la Roma dei Templari (Il Mulino 2014); Crimine di Stato. La diffamazione dei Templari (Giunti 2014); La guerra di Francesco. Gioventù di un santo ribelle (UTET 2016).

martedì 8 novembre 2016

TEMPLAR ORDER - LIBRO DI DOMIZIO CIPRIANI

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Domizio Cipriani, Gran Priore del Principato di Monaco dell'Ordo Supremo Militari Templi Hierosolimitani, in questo libro raccoglie le sue ricerche e le sue riflessioni sulla storia e la spiritualità templare, rivissuta nella attualità iniziatica dei nostri giorni, con spirito umanitario e solidarietà sociale.


DOMIZIO CIPRIANI, gran Priore del Principato di Monaco, è cresciuto a Milano fino all'età di 29 anni, ove ha portato avanti l'attività di famiglia nel settore delle costruzioni. Sportivo semiprofessionista, è pilota di auto e moto nell'enduro e nei rally raid, maestro di arti marziali con tre cinture nere in differenti discipline.

È sempre stato attirato dalla ricerca della gnosi e della verità e questo è dovuto anche al peso del nome che porta. A 29 anni si trasferiva nel Principato di Monaco per sviluppare il suo lavoro anche nel campo finanziario, ove fondava delle società con le quali oggi lavora come consulente finanziario internazionale. Nel 2010 ha il grande onore di poter riattivare l'Ordine dei Templari di Montecarlo e viene nominato, per il suo background, Gran Priore Magistrale. Questo incarico gli ha veramente cambiato la vita, dandogli una linea guida universale da poter seguire con fiducia, occupandosi di opere umanitarie e creando un'accademia di studio per poter trasmettere agli altri le conoscenze acquisite, la cosiddetta quarta via. Ha avuto modo di incontrare molti maestri lungo il suo percorso, maturando una notevole esperienza e potendo vivere delle profonde emozioni che lo portano a ringraziare per ogni momento di gioia che vive quotidianamente in armonia con gli universi invisibili attorno a lui. Come descritto nel libro, si è sentito motivato a raccontare queste esperienze per condividerle con tutti gli altri.



sabato 22 ottobre 2016

"I DIARI DI FEDERICO II" OPERA FUMETTISTICA DI SAL MODUGNO



Sguardo Sul Medioevo si fa promotore e sostenitore del progetto del giovane fumettista e illustratore pugliese Salvatore Modugno, in arte Sal Modugno, il quale ha deciso di investire nel Medioevo con una storia a puntate dal titolo "I diari di Federico II" editi da Quorum Edizioni che ha previsto un totale di cinque uscite con cadenze bimestrale.

I fascicoli raccontano, in prima persona, gli ultimi giorni della vita di Federico II una delle figure più importanti del Medioevo seguendo uno stile fortemente ironico con l'ausilio di deliziose illustrazioni che hanno consentito a Sal di rendere più moderna la figura leggendaria dell'Imperatore. 

Sguardo Sul Medioevo segnalerà e recensirà le singole uscite dato che, fin dalla sua fondazione, ha mostrato grande attenzione alle realtà indipendenti che si affacciano sul Medioevo anche con un spirito fortemente innovativo.

Titolo dell'Opera: I diari di Federico II
Autore: Sal Modugno
Editore: Quorum Edizioni
Uscite: Bimestrali
Costo: 5 euro

Sinossi dell'opera

Un inedito e irriverente Federico II ripercorre la propria esistenza attraverso cinque ironici diari redatti nei suoi ultimi giorni da imperatore. Accompagnate da originali illustrazioni dal taglio fumettistico, queste pagine autobiografiche presentano, con uno stile umoristico e moderna, la vita di una delle più importanti figure del Medioevo italiano.

lunedì 17 ottobre 2016

IL GIOCO DEGLI ARCANI - NUOVO LIBRO DI BARBARA FRALE

Risultati immagini per il gioco degli arcani barbara fraleNell’anno del Giubileo della misericordia, un giallo che riporta in vita le atmosfere del primo Giubileo della storia della cristianità. Roma, anno 1300. Papa Bonifacio VIII ha indetto il primo Giubileo della storia e in una città affollata e in preda alla frenesia non vuole altri problemi. Tantomeno un omicidio. Ma Giovanna Savelli, una delle nobildonne più in vista dell’Urbe, è stata trovata morta, forse avvelenata. E la principale indiziata è la bellissima Immacolata Colonna, che appartiene a una famiglia ostile al pontefice: processarla senza prove certe potrebbe scatenare una rivolta.

A chi affidare un’indagine così delicata? Il papa sceglie una strana coppia: suo nipote Crescenzio Caetani, che sogna di diventare medico, e la potente badessa di San Silvestro in Capite. Un braccio, giovane e ardimentoso, e una mente sottile protetta dalla clausura. Ben presto, si delineano due piste distinte. La prima conduce dritta a madamigella Colonna, ai suoi affari di cuore e al suo insidioso fascino. La seconda porta alla misteriosa zingara saracena Zaira, e al mazzo di carte con cui legge la fortuna e si dice dispensi la morte. Passando per il giardino dello scorbutico medico del pontefice, Arnaldo da Villanova, in cui a nessuno è permesso entrare… In questo giallo incalzante, Barbara Frale attinge alle ricche simbologie e agli affascinanti intrighi di un Medioevo ricostruito con passione, per tessere una tela in cui si intrecciano amore e vendetta, politica e magia. «Chi cerca maghi, trova il demonio», dice l’accorta badessa: il diavolo è furbo. Ma la verità trova sempre una via, per quanto tortuosa, per venire alla luce.

Barbara Frale, (Viterbo, 1970) è una storica medievista dell’Archivio Segreto Vaticano. Esperta di scritture e documenti antichi, ha pubblicato diversi saggi scientifici sui Templari, la Sindone di Torino e le discusse dimissioni di papa Celestino V. È anche autrice di romanzi storici ispirati alle fonti originali che rappresentano il suo normale ambito di lavoro, tra cui La lingua segreta degli dei (2012).

giovedì 22 settembre 2016

FORTEZZE CROCIATE - UOMINI E PIETRE DEL MEDIOEVO



Esce in libreria giovedì 6 ottobre “Fortezze crociate. La storia avventurosa dei grandi costruttori medievali, dai Templari ai Cavalieri Teutonici” di Giuseppe Ligato, impreziosito da un saggio introduttivo di Franco Cardini. Il volume viene presentato mercoledì 5 ottobre al Festival del Medioevo di Gubbio, il cui tema quest’anno è di grande attualità: “Europa e Islam: storia di un rapporto tormentato e vitale”. Per l’occasione Sonia Merli, ricercatrice ed esperta di storia medievale, dialoga sul libro con Giuseppe Ligato, autore del volume.

Martedì 18 ottobre alle ore 18.15, invece, nell’ambito della Festa internazionale della storia di Bologna, Giuseppe Ligato presenta il suo libro con Franco Cardini, autore del saggio introduttivo, alla libreria Coop Zanichelli in Piazza Galvani, 1/H .

l volume racconta la storia di imponenti fortezze come il castello di Belvoir in Galilea, ma anche di basiliche ed edifici pubblici, non ultima la basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme. Si sofferma sul meraviglioso Crac des Chevaliers, in Siria, il capolavoro dell’architettura crociata, che in questi ultimi anni è tornato ad essere luogo di battaglie sanguinose: occupato da oppositori armati del presidente Bashar al Assad, è poi stato espugnato dall’esercito siriano, dopo bombardamenti che hanno arrecato alla struttura pesantissimi danni.

martedì 5 luglio 2016

"L'OMBRA DEL SERPENTE" - LIBRO DI ISABEL GIUSTINIANI


La forza di un amore oltre le barriere del tempo. La ricerca di Dio da parte del più insospettabile degli esseri. Una giovane egittologa in fuga con un segreto emerso dalla tomba di Tutankhamon. Il racconto di un viaggiatore millenario nella nostra Storia. Nell'instabile scacchiere politico del suolo egiziano durante la primavera araba, un clamoroso furto viene perpetrato ai danni del Museo Archeologico del Cairo. Chi sono le misteriose pedine che si muovono in una scia di omicidi, disposte a tutto pur di entrare in possesso della rivelazione celata nel file JE60754?

Storia, avventura e thriller si mescolano in una vicenda che si snoda attraverso il tempo, dalla corte del tetrarca di Galilea Erode Antipa fino alla Costantinopoli del basileus Manuele II. Tra santi e peccatori - ora al seguito dei crociati di Sigismondo d’Ungheria, ora di mercanti di schiavi, cavalieri e spie - il racconto di un viaggio intrapreso solo per amore. E per sete di vendetta.

giovedì 30 giugno 2016

"IL MEDIOEVO GIORNO PER GIORNO" - LIBRO DI LUDOVICO GATTO

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Un panorama vario e intrigante, costellato di particolari inconsueti per esplorare l’età medievale attraverso un’insolita prospettiva. A partire dalla seconda metà del Novecento, la storia quotidiana del Medioevo è diventata punto di riferimento per indagini sul modo di vivere, di vestire, di viaggiare, di lavorare, di divertirsi, di abitare, di lavorare, di morire. In questo volume, Ludovico Gatto fornisce un racconto complessivo di tutto ciò, componendo un affresco in cui sono rappresentati i caratteri del paesaggio agricolo e urbano, il mondo dei giovani, degli uomini, delle donne, degli anziani, visti quando si divertono, quando sono al potere o quando si abbandonano alla disperazione, quando cucinano, mangiano o amano. Il panorama che ne risulta è vario e intrigante e costellato di particolari inconsueti che si rivelano utili per chi voglia esplorare l’età medievale muovendosi da una prospettiva inusitata.

Un affresco inedito e intrigante degli usi e dei costumi dell’uomo medioevale

In questo libro:

• fasi e cicli della vita
• Le strade, i viaggiatori e i momenti del viaggio
• La città: edifici pubblici e privati; residenze monastiche
• La famiglia
• Religione e senso dell’occulto: clero regolare e clero secolare
• La giustizia: giudici e leggi, detenzioni e tormenti
• Vita e condizione femminili
• Vita di relazione e contatti sociali. Divertimenti e feste
• Alimentazione e cucina
• La situazione sanitaria

"PRACTICA BREVIS. MANUALE DI MEDICINA PRATICA DEL XII SECOLO"

La Practica brevis, attribuita a Giovanni Plateario (tra il 1080 e il 1120), può essere definita un manuale di medicina interna, un breviario a uso del medico pratico, e ciò in considerazione della sua essenzialità, della sua esposizione in forma piana, accessibile anche agli iniziati e nello stesso tempo di grande supporto per il medico professionista avviato all'arte, ma comunque bisognoso di informazioni suppletive, di consultazione, di ausilio a inevitabili carenze.

Il testo si presenta come un miracolo di sintesi nell'illustrazione delle cause e dei segni che si raccordano alla diagnosi, dettagliato e puntuale nei suggerimenti terapeutici più adeguati, descritti con semplicità e chiarezza; insomma un libro, come vuole il titolo, di estremo pragmatismo, che raccoglie quanto di sostanziale, veramente utile vi fosse allora nello scibile medico. L’aspetto più rilevante è la genuina riproposizione del dottrinario ippocratico-galenico, indirizzo che vediamo affacciarsi in ogni suggerimento, in ogni giustificazione terapeutica. Centralità dello studio è il malato, la valutazione della cui patologia è fondata sul sintomo, aspetto cardine della malattia, che a sua volta è centrale nell'ambito dell’organismo umano. Solo una corretta disamina dei sintomi e degli effetti terapeutici è in grado di assicurare una prognosi precisa, una preconoscenza.

Giuseppe Lauriello, primario emerito di pneumologia, è uno storico della medicina e cultore della Scuola medica salernitana. Tra le numerose pubblicazioni, oltre a “La patologia respiratoria nel dottrinario della Scuola medica salernitana” (1984), ha curato alcuni testi medici del passato: “Le ghiandole” di Ippocrate (1992); “De instructione medici: deontologia e metodologia medica da un manoscritto del XII secolo” (1997); “Post mundi fabricam” di Ruggiero Salernitano (2011).

martedì 28 giugno 2016

BARBARA FRALE: "LA GUERRA DI FRANCESCO"

cover.fraleOgni volta che sentiamo nominare san Francesco d’Assisi, la nostra mente si affolla di immagini: lupi ammansiti, dialoghi con gli uccelli, mani segnate dalle stigmate, aureole dorate che doppiano l’umile cerchio di capelli della chierica. Il suo volto, nei nostri ricordi, ha l’eleganza pacata degli affreschi di Giotto o la spigolosità timida del ritratto di Cimabue. In ogni caso, ci appare sempre come se fosse nato con il saio addosso. Ma com'era Francesco prima della conversione? Quali impegni e svaghi occupavano le sue giornate di figlio primogenito di un mercante ricchissimo, in odor di nobiltà?

Le biografie antiche non dedicano molto spazio ai suoi anni giovanili, quando militava nelle truppe di cavalleria del comune di Assisi e spendeva i suoi giorni dividendosi fra la lucrosa attività paterna e i divertimenti tipici dei signori di fine XII secolo. Eppure, qualche testimonianza arrivata fino ai nostri giorni ci permette di recuperare un’immagine vivida e dettagliata della sua giovinezza, che la Legenda maior, la biografia ufficiale scritta da san Bonaventura, preferisce tacere. Scopriamo così che il giovane Francesco – carismatico, arguto e un po’ sopra le righe – non era proprio un modello di virtù cristiane: soldi, donne, cacce audaci e battaglie sanguinarie segnarono la giovinezza del santo più amato d’Italia.

Barbara Frale (Viterbo, 1970) è una storica del Medioevo ed esperta di documenti antichi. Dopo la laurea e il dottorato in Storia presso l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia, nel 2001 è entrata in servizio come Ufficiale presso l’Archivio Segreto Vaticano, dove ha potuto approfondire gli studi sui Templari direttamente sulle carte originali custodite nell’archivio pontificio. Ha collaborato con vari quotidiani ed emittenti televisive italiane ed estere per la realizzazione di servizi e documentari storici. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: I Templari e la Sindone di Cristo (il Mulino, 2009), La Sindone di Gesù Nazareno (il Mulino, 2009), Il principe e il pescatore. Pio XII, il nazismo e la tomba di San Pietro (Mondadori, 2011), L’inganno del gran rifiuto. La vera storia di Celestino V, papa dimissionario (Utet, 2013) e Crimine di Stato. La diffamazione dei Templari (Giunti, 2014).

Per acquistare il libro potete procedere anche su Amazon


lunedì 15 febbraio 2016

"SIGISMONDO PANDOLFO MALATESTA" IN PREVENDITA

Nel 2017 ricorrerà il sesto centenario della nascita di Sigismondo Pandolfo Malatesta (1417-1468), un evento di rilevante importanza a livello internazionale. La casa editrice Bookstones intende far precedere queste celebrazioni da una particolare biografia dedicata al grande Signore riminese, tra i più illustri e famosi del Rinascimento italiano. Il libro si intitola Sigismondo Pandolfo Malatesta controverso eroe ed è scritto dallo storico Oreste Delucca, al quale nel 2013 è stato assegnato il premio Sigismondo d'Oro. La copertina è invece stata creata in esclusiva dall'artista Franco Pozzi. Abbiamo così aperto la prevendita del volume dall'indubbio valore culturale e simbolico e che, vista l'illustre fama di Sigismondo, personaggio studiato e considerato in tutta Europa e di cui rimangono tracce significative nei più prestigiosi musei – si pensi solo al ritratto eseguito da Piero della Francesca al Louvre – avrà una forte eco in tutto il mondo. Il nome di ogni sostenitore che acquisterà in prevendita verrà inserito nella tabula gratulatoria stampata all'interno della prima edizione del volume. Il volume uscirà indicativamente nel maggio 2016. Già da ora è possibile prenotare le copie e acquistarle al prezzo scontato di 15 euro (in libreria sarà di 20).

IL LIBRO

Una biografia inusuale e molto personale di Sigismondo Pandolfo Malatesta. Non il racconto di fatti politici e militari ma piuttosto un'indagine brillante sul Sigismondo uomo, sui suoi affetti, i suoi rapporti umani, le sue passioni e le sue delusioni. Inseguendo anche le più recondite notizie custodite negli archivi, l’autore si propone così di descrivere la personalità affascinante e complessa di Sigismondo, cercando di scrutarne l’animo e coglierne i sentimenti. 

«Forte, bello, raffinato, elegantissimo; desiderato dalle donne, invidiato dagli uomini, odiato da molti, ammirato da tutti. Condottiero geniale, reputato il migliore; coraggioso e temerario, sempre in testa ai suoi uomini; ferito innumerevoli volte, eppure mai domo. Signore della guerra, ma disastroso in diplomazia; assolutamente incapace di districarsi nella ingarbugliata situazione italica di metà Quattrocento.Passionale e impulsivo, mutevole nelle opinioni e nelle alleanze, tanto da venire spesso considerato inaffidabile e pericoloso. Presente su tutti i campi di battaglia per garantirsi la sopravvivenza della Signoria e le risorse necessarie a soddisfare le proprie smisurate ambizioni. Protagonista di infinite contese col nemico Federico da Montefeltro, nel tentativo (reciproco) di ampliare i rispettivi confini, troppo angusti per i loro grandi sogni. Reso feroce e crudele dalla durezza delle mille battaglie; e tuttavia dolce con la madre, tenero coi figlioletti, poetico con l’amata Isotta. Così attaccato alla sua Rimini, dove riposano le ossa degli antenati, da esser disposto a morire mille volte pur di non scambiarla con qualunque altra città. Qui e nei castelli del territorio permangono i segni forti e importanti della sua strategia militare. Estremamente colto e sensibile, ha avuto la capacità di cogliere prima d’altri i fermenti artistici che stavano sbocciando in Italia. Infatti il Tempio Malatestiano costituisce in assoluto la prima espressione di quella temperie fantastica e irripetibile che fu il Rinascimento; una testimonianza imperitura che il genio di Sigismondo ha lasciato alla città. Pur avendo concluso la propria vita in un triste declino materiale, la cultura, l’intelligenza e l’acume del precorritore gli hanno ottenuto quel che la diplomazia o le armi non gli avrebbero comunque saputo mai dare: l’immortalità».

ORESTE DELUCCA, Sigismondo Pandolfo Malatesta controverso eroe, Bookstones Edizioni 2016. Stampato a 96 pagine su carta uso mano vellutata Splendorgel Extra White, legatura a filo, copertina realizzata con carta marcata Fedrigoni Tintoretto Gesso.



L'AUTORE

Oreste Delucca, riminese, da oltre quarant'anni è impegnato nello studio delle fonti d'archivio per documentare l'ambiente, l'economia, l'urbanistica, le strutture sociali della sua città e del territorio circostante, con particolare riferimento ai secoli finali del Medioevo. Su tali argomenti ha pubblicato 30 volumi monografici e circa 150 saggi in riviste specializzate ed opere collettive. È membro della Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna, della Società di Studi Romagnoli e della Società di Studi Storici per il Montefeltro. Nel 2013 ha ricevuto il 'Sigismondo d'Oro' dal Comune di Rimini. Con Bookstones ha pubblicato Animali domestici e selvatici in una città medievale (2011) e Il drago di Belverde a Rimini e altri draghi d'Italia (2014).

LA COPERTINA D'ARTE

Per l'occasione, l'artista Franco Pozzi ha realizzato un'opera dal titolo Ars Magna Lucis et Umbrae dedicata alla memoria di Maurizio Balena, che verrà utilizzata come immagine esclusiva di copertina. Franco Pozzi, nato nel 1966 a Rimini dove vive, diplomato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Ravenna espone nell’ambito di mostre collettive e personali. Nel 2007 è stato invitato in un progetto collaterale alla 52° edizione della Biennale di Venezia nell’ambito delle “100 Giornate in difesa della natura” dedicate alla figura di Joseph Beuys. Nel 2008 è ospite della XV Quadriennale di Roma. Nel 2005 partecipa al Premio Giovani artisti Lissone. Tra le mostre personali, 2005Vegeto, Galleria dell'Immagine, Rimini, 2004 Luminitza, Chiesa di S. Marina, Novafeltria (Pu), 2003 Solve et  coagula, Palazzo del Ridotto, Cesena, 2000 In anticipo, Galleria dell'Immagine, Rimini. Nel 2014 partecipa alla prima edizione della Biennale del Disegno di Rimini. Convinto che la pittura, fin dalla sua leggendaria nascita narrata da Plinio il Vecchio nella Storia Naturale, si confronti col bisogno di trattenere il ricordo, negli ultimi anni (forse da sempre) costruisce memorabilia, omaggi dichiarati alle figure della sua storia dell'arte.


giovedì 10 dicembre 2015

"LEGGENDE DELLA TAVOLA ROTONDA" - I DONI DELLE MUSE

Bozza Leggende della Tavola Rotonda

Sorte in un passato in cui storia e mito si fondono insieme in un gioco di specchi reciproco, le leggende dei cavalieri della Tavola Rotonda continuano a esercitare il loro fascino nel corso dei secoli. Perché ogni lettore sa che Artù non è morto. Il suo corpo giace nella mistica isola di Avalon, in una condizione sospesa tra la vita e la morte, fino al giorno in cui la Britannia non avrà ancora bisogno del suo re. Solo allora Artù potrà fare ritorno. Una raccolta che nasce dalle voci più interessanti del panorama letterario italiano.

Titolo: Leggende della Tavola Rotonda
Autore: AA.VV. A cura di: Serena Fiandro
Editore: I Doni Delle Muse
ISBN: 978-88-99167-17-2
Pagine: 234 Prezzo: 12 euro

idonidellemuseedizioni.wordpress.com

I RACCONTI DELL’ANTOLOGIA

Angelo Berti Ogni nome ha un perché 
Marco Bertoli La regina e il cavaliere 
Artemisia Birch La figlia del vento 
Davide Camparsi Morte di Bedwyr 
Guido Colombo Il sacro catino 
Ilaria Damiani Il destino di Mordred 
Dario de Judicibus Nimue 
Loris Fabrizi Bredbeddle 
Matteo Masa Facchini Chivalry 
Gabriele Magnani Per onore 
Ivano Manera L’apprendista 
Andrea Marinucci Foa L’addio di Merlino 
Anna Gili Cronache di Excalibur 
A. P. Huges Joseph

sabato 5 dicembre 2015

"GIOTTO, SGUARDI DI MISERICORDIA" - PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ANDREA SIMONCINI


L'associazione Parco Museale della Val di Zena ed il Museo dei Botroidi di Tazzola – Monte delle Formiche (BO) è felice di presentarvi un libro di un caro amico della Val di Zena, Andrea Simoncini. Si tratta di un Volume speciale dedicato alla vita della B.V. Maria attraverso dodici sublimi affreschi di Giotto presenti a Padova nella Cappella degli Scrovegni. L'opera è completata con un calendario artistico a forma circolare stampato su due lati e illustrato con gli stessi affreschi. Il volume con calendario costa 14.90 euro e si può acquistare nelle librerie Mondadori o anche presso il Museo dei Botroidi o chiamando il 3336124867.

giovedì 26 novembre 2015

"IL FIERO PASTO" - LIBRO DI ANGELICA MONTANARI

Il fiero pasto

Il libro propone un itinerario pieno di sorprese fra le pieghe del Medioevo europeo, portando in luce una corposa messe di casi che attestano come gli uomini a quell'epoca, in diverse circostanze e per diverse ragioni, si cibassero di carne umana: non solo in situazioni di emergenza come le carestie e i lunghi assedi, ma anche come atto di sfregio nei confronti del nemico o, per converso, come atto di venerazione e d'amore. Diffuso fu anche l'impiego di resti umani per confezionare preziosi e richiestissimi medicinali. Non è stupefacente allora che su queste realtà fiorisse un terrificante immaginario, di cui pure queste pagine ci raccontano, fatto di sette antropofaghe, mostri divoratori, cuori mangiati, bambini arrosto, macabri banchetti di streghe.

Angelica Aurora Montanari - Ha conseguito il dottorato all’Ecole des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi. Dopo aver collaborato con la UFF-Universidade Federal Fluminense di Niteroi (Brasile), attualmente lavora al Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna, sede di Ravenna.

Genere: storia
Listino:€22,00
Editore:Il Mulino
Collana:Biblioteca storica

mercoledì 25 novembre 2015

LA LANCIA, LA SPADA, LA DAGA - PERCORSI DI SCHERMA MEDIEVALE


"La Lancia, La Spada, La Daga" nasce da un ciclo di seminari sperimentali per gli istruttori dei gruppi di rievocazione storica, allo scopo di fornire loro una solida formazione marziale da adottare alle loro necessità spettacolaristiche. Il progetto desiderava coprire l'impiego delle armi più comuni per la semplice fanteria, dall'arma inastata alla spada, fino a giungere ai più singolari trucchi di combattimento da strada.

JARI LANZONI è istruttore di scherma storica presso la Sala d'Arme Achille Marozzo, dove concentra le sue attività sullo studio e l'applicazione della scherma bolognese del Maestro Rinascimentale Giovanni Dalle Agocchie. Come autore ha pubblicato diversi romanzi e racconti. Di recente ha pubblicato diversi romanzi e racconti. Di recente ha pubblicato il romanzo storico Il Maestro dei Sapori incentrato sulla cucina medievale. Sito web www.jarilanzoni.com

MARCO RUBBOLI è istruttore e fondatore della Sala d'Arme Achille Marozzo. Autore e studioso estremamente poliedrico, ha lavorato tanto sul periodo medievale e rinascimentale, quanto sull'opera di ricostruzione del combattimento gladiatorio romano. Per il Cerchio ha pubblicato Flos Duellatorum di Fiore dei Liberi, L'arte cavalleresca del combattimento di Filippo Vadi, l'Arte della Spada trattato anonimo bolognese, L'Opera Nova di Antonio Manciolino e collaborato a Monomachia di Francesco Altoni. Sito web www.achillemarozzo.it.

Autori: Lanzoni J.; Rubboli M.;   
Edizione: Il Cerchio, 
Collana: Gli Archi , Pagine 128, € 18,00.

sabato 14 novembre 2015

"MEDIOEVO IN CUCINA - INGREDIENTI, RICETTE E SAPORI"

Medioevo in cucina - bozza

A distanza di molti secoli, la tradizione culinaria medievale, con il suo tripudio di colori, profumi e ingredienti, offre ai cuochi e ai golosi di ogni tempo sapori dimenticati in grado di costituire fonti preziose di ispirazione. Sempre divisa tra l’ideale spirituale della mortificazione del corpo e l’esaltazione dei sensi, la cultura medievale mostra la sua contraddizione anche in cucina, luogo privilegiato tanto per la conservazione della salute del corpo e dell’anima quanto per l’eccesso e il piacere di vivere. Un libro di ricette che parla di cucina e cultura alimentare, attraverso uno studio filologico di fonti letterarie e iconografiche tra i XIII e il XIV secolo.

Titolo: Medioevo in cucina. Ingredienti, ricette e sapori
Autore: Marco Gavio de Rubeis
Editore: I Doni Delle Muse
ISBN: 978-88-99167-14-1
Pagine: 156
Prezzo: 11 euro

I DONI DELLE MUSE

L’Associazione Culturale “I Doni delle Muse” è una realtà che convoglia numerose attività che hanno come tema lo studio e la divulgazione della letteratura e delle arti performative del periodo classico, medievale e rinascimentale. L’Associazione Culturale affianca all’allestimento di spettacoli e alla produzione letteraria un’intensa attività divulgativa.



lunedì 26 ottobre 2015

"TENSIONI SOCIALI NELLA TARDA ANTICHITA' NELLE PROVINCIE OCCIDENTALI DELL'IMPERO ROMANO" - LIBRO A CURA DI LUCA MONTECCHIO

Tensioni sociali nella Tarda Antichità nelle province occidentali dell’Impero romanoEsce oggi il libro Tensioni Sociali nella Tarda Antichità nelle provincie occidentali dell'Impero romano edito da Graphe.it edizioni. Il Curatore del testo è Luca Montecchio, professore presso l'Università E-Campus  autore di altri due saggi (I visigoti e la rinascita culturale del secolo VII, Gerberto d’Aurillac. Silvestro II) e dello studio I bacaudae Tensioni sociali tra tardoantico e alto Medioevo. Nella Pars Occidentalis, la Tarda Antichità fu caratterizzata da una importante tensione sociale a causa di una situazione economica, sociale e culturale completamente trasformata rispetto ai primi due secoli dell'età dell'Impero. Questo volume raccoglie gli Atti del I convegno internazionale Tensioni sociali nella Tarda Antichità nelle province occidentali dell’Impero romano che ha voluto approfondire la caratteristica delle suddette tensioni per dare un quadro della situazione socio-economica della Tarda Antichità soprattutto per quanto concerne le province dell’Africa romana, della Hispania e delle Gallie. L’obiettivo è stato quello di dare una chiave di lettura dell’alto medioevo europeo approfondendo quanto accadde immediatamente prima e immediatamente dopo la fondazione dei cosiddetti regni romano barbarici. Il libro raccoglie interventi di: Gonzalo Bravo Castañeda (Universidad Complutense di Madrid), Raúl González Salinero (UNED), Javier Arce (Universitè de Lille 3), Triestina Bruno (Università e-Campus), Lorenzo Magliaro (Università di Roma III), Orietta Cordovana (Edimburgo), Antonella Di Mauro (Università e-Campus), Alessandra Veronese (Università degli Studi di Pisa), oltre a quello del curatore.

Scrive Luca Montecchio nella prefazione:
Ci sembra opportuna una riflessione sulle vicende a cavallo del secolo IV per le forti somiglianze con l’attualità. Il primo decennio del XXI secolo sta infatti riproponendo circostanze simili a quelle del passato, come sovente capita nella storia umana. Affrontare eventi non inediti per la storia umana può, pertanto, risultare anche confortante se non altro perché sappiamo che i problemi che abbiamo davanti non sono irrisolvibili. Sappiamo anche che porteranno da qualche parte e, a volte, non dalla parte desiderata.
Per acquistare il libro clicca qui

lunedì 24 agosto 2015

KAERA'HUL - NUOVO LIBRO DI ALEXANDER VANKENBACH


Un epico viaggio nell'arcano, la vita intensa di un Cavaliere e delle sue gesta, raccontata e scritta di suo pugno, in un linguaggio per lo più cavalleresco e colmo di benevolenza e oscura malignità al tempo stesso. Un cavaliere tanto gentil quanto dissacrante. Grandi protagonisti di mistica virtù nelle sue scritture. Terre lontane, Draghi, eserciti, castelli. Anime corrotte dal danaro e dall'ignoto. Le emozioni, il profondo io della sua coscienza lo porteranno allo scontro con gli Dei alati e ruggenti. Un racconto intriso di messaggi celati per chi sa veder e ascoltar. Un incontro di ricordi per tutto il suo vagar nel creato. Un viaggio nell'eterna battaglia tra bene e male, ricco di colpi di scena e riflessioni di vita e di morte.


Alexander Vankenbach nasce nella Mediolanum del 1975 con la passione per l'arte, la cultura, la musica e la scrittura. Dopo anni di esperienze multicanale approda nel meraviglioso mondo degli autori del panorama italiano. Passione, orgoglio e amore per i suoi natali lo spingono a condurre il pennino della sua stilografica in nuove realtà in un dolce stil novo tra medioevo, fantasy e lessico arcaico.















http://infoalexandervanke.wix.com/

sabato 4 luglio 2015

ROBERTO NINI DI NARNI SOTTERRANEA VINCE IL PREMIO LETTERARIO "L'IGUANA"

Carcere dell’Inquisizione a Narni, Roberto Nini premiato per ‘Il Sant’Uffizio di Spoleto’Quando le cose si fanno davvero con amore e passione ogni risultato è possibile. Questo è quello che avrà pensato sicuramente Roberto Nini dopo la vittoria al Premio Letterario "L'Iguana" nella location del castello di Prata Sannita, nel casertano. Poco dopo il conferimento del premio, un'altra soddisfazione: il libro è stato inserito nei principali archivi bibliotecari degli Stati Uniti. «Quando intrapresi la ricerca negli Archivi Vaticani per scoprire cosa era veramente accaduto nella Narni Sotterranea, da noi scoperta nel 1979, mi resi conto – racconta Roberto – di aver scoperchiato il vaso di Pandora. Per oltre un secolo nessuno aveva consultato quelle carte polverosissime che mi si presentavano di fronte. Cominciavano a scorrermi davanti nomi di città e territori a me famigliari e tra esse quello di Narni. Mi accorsi subito che in quei sotterranei narnesi c’era stato il Sant’Uffizio o Inquisizione Romana dalla metà del XVI° secolo al 1860 e che il vicariato di Narni era direttamente dipendente da quello di Spoleto» esordisce Roberto «Fu gioco forza – prosegue – cercare fra le carte di Spoleto per scoprire se vi erano testimonianze della presenza del prigioniero che nella cella, da noi ritrovata, aveva graffito il suo testamento, di lui sapevamo che si chiamava Giuseppe Andrea Lombardini e che era stato rinchiuso là sotto nel 1759. Gli appunti presi si stavano moltiplicando quindi pensai che il mio lavoro potesse tornare utile ad altri. Sulla mia strada incontrai ‘Il Formichiere’ di Foligno, un editore che mi spinse a pubblicare. Io non sono mai stato un bravo scrittore, quindi ho provato a ordinare cronologicamente tutti i fatti dei quali si parla nella corrispondenza da me consultata. Ne è venuto fuori una sorta di diario, se vogliamo chiamarlo così, dove emerge uno spaccato di vita dell’Inquisizione spoletina altrimenti ricostruibile».

Un altro grandissimo riconoscimento per Roberto Nini che ha avuto il merito indiscutibile di aver fatto letteralmente riemergere una part di Narni sconosciuta fino a non molti anni fa trasformandola in un vero e proprio punto di interesse archeologico e culturale tra i più importanti in Italia e non solo.

Citazione da Umbria24.it

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