Pagine

Visita il Primo Museo Didattico Templare Permanente in Italia!

Scopri la storia dei Templari con il Primo Museo Didattico Templare Permanente in Italia sito a Viterbo!

Vuoi visitare Viterbo?

Se vuoi visitare Viterbo, l'Appartamento uso turistico di Emiliano e Rosita è il punto ideale per la tua vacanza!

La Grande Storia dei Cavalieri Templari

Creati per difendere la Terrasanta a seguito della Prima Crociata i Cavalieri Templari destano ancora molto interesse: scopriamo insieme chi erano e come vivevano i Cavalieri del Tempio

La Grande Leggenda dei Cavalieri della Tavola Rotonda

I personaggi e i fatti più importanti del ciclo arturiano e della Tavola Rotonda

Le Leggende Medioevali

Personaggi, luoghi e fatti che hanno contribuito a conferire al Medioevo un alone di mistero che lo rende ancora più affascinante ed amato. Dal Ponte del Diavolo ai Cavalieri della Tavola Rotonda passando per Durlindana, la leggendaria spada di Orlando e i misteriosi draghi...

Visualizzazione post con etichetta Eventi Templari. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Eventi Templari. Mostra tutti i post

venerdì 6 settembre 2019

INAUGURAZIONE DEL PRIMO MUSEO STORICO DIDATTICO DEI CAVALIERI TEMPLARI

A partire da sabato 7 settembre, lo staff di Tesori d’ Etruria è pronto ad accogliere e trasportare i visitatori nel mondo dei Cavalieri Templari attraverso una vasta serie di attività e percorsi emozionali che ammaliano grandi e bambini in occasione dell’apertura, a Viterbo, del Museo Storico Didattico dei Cavalieri Templari. Una nuova spettacolare realtà che va ad arricchire l’offerta di Tesori d’Etruria e la sua Viterbo Sotterranea, diventati ormai un vero e proprio punto di riferimento culturale e di intrattenimento nel capoluogo della Tuscia e nel centro Italia.

Come ben sapete la nascita dell'ordine dei Cavalieri del Tempio si colloca nella Terra Santa, al centro delle guerre tra forze cristiane e islamiche scoppiate dopo la prima crociata del 1096. In quel periodo le strade della Terra Santa erano percorse da pellegrini provenienti da tutta Europa, spesso assaliti e depredati. Intorno al 1118 un piccolo gruppo di cavalieri fondò il nucleo originario dell'ordine templare, con il compito di assicurare l'incolumità dei numerosi pellegrini europei che continuavano a visitare Gerusalemme. L'ordine fu ufficializzato nel 1128, assumendo una regola monastica, con l'appoggio di Bernardo di Chiaravalle.

I Templari e Viterbo, un binomio imprescindibile, con molti punti di contatto fin dall'origine dell'Ordine, una sorta di primogenitura templare di Viterbo in Europa. Tutto ciò soprattutto grazie a papa Eugenio III, in esilio, più di una volta, da Roma a Viterbo. Proprio qui, nel 1145, papa Eugenio III, con la bolla Militia Dei, dà la possibilità all’Ordine Templare di raccogliere decime, tasse di sepoltura ed altri pagamenti.

Nello stesso anno, sempre da Viterbo, Eugenio III, con la bolla Quantum Praedecessores, dà inizio alla seconda Crociata, appena saputo che la città assira di Edessa era caduta in mano al temibile Imad al-Din Zengi che, con la presa di Edessa, voleva rispondere e contrastare l’ammaliante azione predicatoria messa in atto da Bernardo di Chiaravalle.

A Parigi, 2 anni dopo, Eugenio III presiede il capitulum generale di 130 Cavalieri Templari sotto il comando di Evrard des Barrès. Terminato il capitulum generale, Eugenio III ufficializza l’adozione della croce patente quale simbolo dei Templari, che già utilizzano quella patriarcale, consegnata trent’anni prima da Varmondo di Picquigny, patriarca di Gerusalemme, ai primi Templari. La croce patente assume un significato particolare solo tra i Cavalieri Templari che la adottano come emblema.

Queste e tante altre storie sui monaci-guerrieri, che fondono la storia dei Cavalieri Templari con il mito, potranno essere scoperte dai visitatori in un affascinante viaggio nel tempo con la visita al museo storico-didattico dei Cavalieri Templari a Viterbo Sotterranea.

IL PERCORSO DI VITERBO SOTTERRANEA

Viterbo sotterranea è composta da un reticolo di gallerie che si estendono sotto il centro storico e conducono fin oltre la cinta muraria. Il percorso è completamente scavato nel tufo, una roccia vulcanica che caratterizza il paesaggio interno del viterbese.

L'origine dei cunicoli è antichissima. Stando ad alcune accreditate teorie, avanzate da studiosi e archeologi, il primo taglio nel tufo risale a epoche pre-etrusche. E nel periodo etrusco, poi templare, questi luoghi assunsero la conformazione attuale: alzati, allargati ed allungati, i tunnel sotterranei diventarono un autentico labirinto.

I passaggi segreti e rituali, secondo alcuni studiosi, servivano a mettere in comunicazione le strutture sacre nei primordi etruschi della nascente Surna, oggi Viterbo.

Nel periodo templare, invece, alcune gallerie conducevano verso le uscite principali della città e assicuravano le vie di fuga in caso di pericolo o di assedio.

APERTO AL PUBBLICO IL NUOVO AMMALIANTE PERCORSO SOTTERRANEO

Aperto completamente al pubblico il nuovo spettacolare percorso di Viterbo Sotterranea. Ambienti di grande suggestione che ammaliano il visitatore.

Il percorso Sotterraneo emoziona e stupisce i visitatori non solo per la grandezza degli spazi, ma anche per la suggestione che gli stessi evocano grazie alla loro antica storia.

Dai cunicoli pre-etruschi a quelli dei cavalieri templari, dai “butti” medioevali agli antichi passaggi pre-etruschi, fino ad arrivare in un ambiente di grande fascino: il più antico luogo di culto, sotterraneo, del centro storico di Viterbo.

Il circuito ipogeo di Via Chigi fu scavato all’interno della più caratteristica formazione vulcanica dell’apparato di Vico: il Tufo rosso a scorie nere (Ignimbrite c). Il termine ignimbrite deriva dal greco: ignis (fuoco) e imbris (pioggia), e descrive le modalità di deposizione di questa particolare roccia che avviene attraverso imponenti colate piroclastiche, ovvero un flusso incandescente costituito da un insieme turbolento di gas e parti solide (pomici, lava, ceneri, lapilli) anche di dimensioni decimetriche. La famosa eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei ed Ercolano è un esempio di colata piroclastica.

Il deposito ignimbritico di Viterbo Sotterranea ha avuto origine dal collasso del paleo-vulcano di Vico, un edificio imponente che si ergeva dove ora è il Lago omonimo, raggiungendo altezze di gran lunga maggiori dell’attuale Monte Fogliano, e che si estendeva sino a Castel d’Asso, alla periferia Sud di Viterbo. Questo evento esplosivo ebbe luogo tra 200 e 150 mila anni fa. Per questo il circuito ipogeo di Viterbo Sotterranea ci descrive un periodo geologico lungo migliaia di anni.

Tra i cunicoli presenti nella Viterbo Sotterranea, in particolare uno, grande e dalla forma perfettamente ovoidale, è secondo alcuni un’antica via rituale utilizzata per raggiungere aree sacre degli antichi luoghi templari.

Il Museo Storico-Didattico dei Cavalieri Templari e il nuovo complesso monumentale di Viterbo Sotterranea si possono visitare tutti i giorni con una visita guidata dedicata che conduce alla scoperta di questi magici luoghi, etruschi e templari, un viaggio nella storia lungo migliaia di anni.

Per ulteriori informazioni e notizie: Tesori d’Etruria, Piazza della Morte, 1 Viterbo 338.8618856 0761.220851 welcome@tesoridietruria.it

Galleria Fotografica










mercoledì 31 gennaio 2018

"TEMPLARI: STORIA E LEGGENDA DEI CAVALIERI DEL TEMPIO" IN MOSTRA A VIGEVANO DAL 17 FEBBRAIO AL 6 MAGGIO 2018

Templari Storia e leggenda dei Cavalieri del Tempio - Vigevano
Templari: Storia e leggenda dei Cavalieri del Tempio è una mostra ideata e progettata dalla Fondazione DNArt di Milano, in collaborazione con l’Ente Nazionale IdeAzione e in collaborazione con il Comune di Vigevano Assessorato alla Cultura, sotto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, di Regione Lombardia e sotto l’egida del Gran Priorato di Napoli e Sicilia - Centro Studi Melitensi.

La mostra curata dall’Accademico dei Lincei Prof. Cosimo Damiano Fonseca, attraverso l’esposizione di significativi reperti storico-artistici, si prefigge di illustrare il problema templare come eredità storica, partendo direttamente dal contesto di questa epoca chiaroscurale sulla quale il visitatore si possa muovere in un personale percorso di approfondimento e di scoperta.

Si tratta di un’esposizione unica nel suo genere per la portata del tema, per l’unicità di reperti che schiudono anche al più impreparato visitatore nuovi orizzonti di interpretazione storica. Attraverso l’esposizione di documenti, reperti storici la mostra illustra la nascita, lo sviluppo, la fine e l’eredità dell’Ordine, lungo il percorso di diverse tappe diacroniche e le gesta dei personaggi che ne hanno fatto la storia.

La mostra ha anche una finalità simbolica. I reperti che la illustrano - pur nella loro semplice bellezza estetica - racchiudono anche un complesso di simboli e di metafore che formano un’eredità ancora viva, nella cultura del nostro tempo. Lungo il percorso espositivo si snoda una storia - quella dei Templari - divenuta epopea, capace di illustrare molti aspetti della nostra storia contemporanea.

La nascita dell’Ordine del Tempio è, infatti, uno degli avvenimenti chiave della storia europea: la creazione di una forza, per la prima volta universalmente riconosciuta e riconoscibile, preposta alla difesa dei pellegrini, di un'idea di bene e di valori comuni e condivisi. La protezione dei deboli, la virtù e l’abnegazione al servizio del compimento del dovere, la subordinazione degli interessi particolari ad un concetto di bene universale, rappresentano le nuove parole d'ordine di una comunità del coraggio e della cavalleria. In forza della dimensione internazionale dei Templari e del loro porsi come ordine monastico-cavalleresco, questi valori rappresenteranno una delle prime forme “politiche” interpreti del concetto di dovere universale in ambito medioevale. I valori che ispirano la vita dei Templari e le loro imprese sfoceranno in tre diverse direzioni: si affaccia per la prima volta l’idea di unità e cooperazione internazionale in vista di un fine comune; nasce e si sviluppa una forma dell'economia capace di coordinare potere spirituale e temporale; la difesa militare di quella nascente identità territoriale disegnata dalla virtù dei Templari.

Particolare, all’interno della mostra, è il percorso didattico che attraverso l’utilizzo delle vivaci miniature medioevali sviluppa scenografie di pop-up illustrati che raccontano ai ragazzi i momenti salienti della storia dell’alto medioevo, delle crociate e dei pellegrini. Gli oggetti di uso religioso e cavalleresco, le cartografie, le time-line aiuteranno gli insegnanti a percorrere un periodo storico importante e affascinante ma altrettanto complesso che solo attraverso la visualizzazione diretta delle sue tracce sarà in grado di affascinare ed istruire.

Scheda Tecnica dell 'Evento

Templari: Storia e leggenda dei Cavalieri del Tempio

Sede: Castello Sforzesco di Vigevano
Biglietto: unico 5€

Orari:

Lunedì-Giovedì 10:00/18:30
Sabato-Domenica e Festivi 10:00-20:00
La biglietteria chiude un’ora prima

Servizi al pubblico su prenotazione
Visite guidate
Laboratori didattici per scuole di primo e secondo grado
Laboratorio officinale e botanico
Conferenze e incontri
La mostra aderisce all’ABBONAMENTO MUSEI LOMBARDIA
 
UfficioStampa:

Excalibur
Riccardo Mazzoni 335248994
info@excaliburmilano.it

Curatori:

Cosimo Damiano Fonseca
Simona Gavinelli
Elena Fontanella
 

mercoledì 17 gennaio 2018

"TEMPLARI, STORIA E LEGGENDA DEI CAVALIERI DEL TEMPIO" - CIRCOLO COBIANCHI DUOMO PROROGATA FINO AL 4 FEBBRAIO 2018



La parola “Templari” evoca un mondo esoterico con venature di mistero. Accusati di eresia e sottoposti a persecuzioni e torture dal re di Francia di Filippo il Bello, i Cavalieri del Tempio furono annientati dalla loro stessa potenza. La mostra, attraverso l’esposizione di importanti e significativi reperti storico-artistici, si prefigge di illustrare la questione templare innanzitutto come eredità storica, partendo direttamente dal contesto di questa epoca chiaroscurale sulla quale il visitatore potrà muoversi in un personale percorso di approfondimento e di scoperta

Nati a Gerusalemme per difendere i pellegrini in visita ai luoghi santi e proteggere il Santo Sepolcro di Cristo l’Ordine vide una veloce espansione in tutto l’occidente dopo la metà del XII secolo con centinaia di insediamenti, le commende. I commerci, le produzioni, le decime, i patrimoni terrieri permisero ai templari un veloce consolidamento della loro posizione finanziaria tale da permettere di accumulare ingenti patrimoni nel Tempio di Parigi e finanziare spedizioni militari a protezione della Terra Santa. Molti cavalieri da testimoni di fede si trasformarono in banchieri e uomini d’affari richiamando sopra l’Ordine le mire del Re di Francia che il 13 ottobre 1307 ordinò l’arresto di simultaneo di tutti i membri dell’Ordine del Tempio portando all'incarceramento di circa duemila persone compreso il Gran Maestro Giacomo de Molay, sacrificato sul rogo il 18 marzo 1314.

Nel corso dei secoli a venire la Storia templare rimase a lungo sospesa tra innocentisti e colpevolisti. Reinterpretati in contesti iniziatici la vicenda spirituale templare cavalcò i secoli portando a modificare la vicenda storica originaria permanendo nei simboli immortali. Questo progetto ricostruisce le origini, lo splendore, l’eclisse di una esperienza religiosa e cavalleresca che va oltre ogni interpretazione successiva proiettandola in un’esperienza storica che costituisce la base fondante dei principi identitari della stessa area euro-mediterranea.

A cura di Cosimo Damiano Fonseca, Elena Fontanella

Spazio Cobianchi Galleria
Orari
lunedì 15:00-20:00
martedì-domenica 10:00-20:00

lunedì 11 dicembre 2017

KNIGHTFALL - I CAVALIERI TEMPLARI ALLA RICERCA DEL SANTO GRAAL

Risultati immagini per knightfall history ita

Si sta facendo un gran parlare tra studiosi e appassionati della nuova serie televisiva Knightfall la cui prima puntata sarà trasmessa in Italia mercoledì 13 dicembre su History. La miniserie televisiva racconta la fine, la persecuzione e il rogo dei Cavalieri Templari grazie ad un complotto ordito dal re di Francia Filippo il Bello iniziato venerdì 13 ottobre 1307 e terminato solamente nel 1314 dopo un lungo periodi di arresti, torture, cospirazioni. Il protagonista principale è il capo dei Cavalieri del Tempio, Sir Landry, un valoroso cavaliere che, scoraggiato dai drammatici fallimenti in Terrasanta, viene a sapere che il Santo Graal è riemerso dagli abissi della storia.

Trama di "Knightfall" (dal 13 dicembre 2017)

Acri, 1281. L'ultimo avamposto templare in Terra santa cade ignominiosamente in mani nemiche. Con la sconfitta, il Tempio perde prestigio e gloria pur mantenendo una ricchezza accumulata nel tempo talmente grande da destare invidia ai principali re europei. Ma un indizio sembra rinvigorire l'animo delle truppe templari: il Santo Graal sarebbe ricomparso dopo secoli di oblio, ora sta solamente ai Cavalieri Templari scoprirlo.

I Personaggi di "Knightfall"

  • Landry, interpretato da Tom Cullen. Condottiero di cavalieri templari e veterano delle Crociate, è ossessionato dal trovare il Sacro Graal.
  • Papa Bonifacio VIII, interpretato da Jim Carter.
  • Gawain, interpretato da Pádraic Delaney. In precedenza il più grande spadaccino templare, dopo un ferita alla gamba, non è più in grado di combattere.
  • Tancrede, interpretato da Simon Merrells. Veterano templare, accanito leale all'ordine.
  • Guglielmo di Nogaret, interpretato da Julian Ovenden. Consigliere cospirante di Filippo.
  • Regina Giovanna I di Navarra, interpretata da Olivia Ross. Formidabile diplomatica e stratega.
  • Re Filippo IV di Francia, interpretato da Ed Stoppard. 
  • Principessa Isabella di Francia, interpretata da Sabrina Bartlett.
  • Figlia di Filippo e Giovanna, il cui imminente matrimonio promette una duratura alleanza politica alla Francia.
  • Parsifal, interpretato da Bobby Schofield. Uomo del popolo che si unisce ai cavalieri templari perseguendo vendetta.
  • Adelina, interpretata da Sarah-Sofie Boussnina. Ladra senza tetto salvata da bambina dai templari.
  • Draper, interpretato da Nasser Memarzia.
  • Godfrey, interpretato da Sam Hazeldine. Maestro templare, è il mentore e la figura paterna per Landry.

domenica 26 novembre 2017

TEMPLARI UNITI PER LA PACE


Venerdì 24 novembre 2017 presso la Chiesa di San Francesco al Caravita la consegna del Premio Cuore d'oro 2017, un premio di cadenza annuale conferito dall'Accademia delle Culture e delle Scienze Internazionali in collaborazione con l'Associazione privata dei Fedeli Cattolici Poveri Cavalieri di Cristo per premiare e valorizzare le opere di volontariato. L’iniziativa permette così di conoscere storie e volti di persone che, nel totale anonimato, ogni giorno assistono, aiutano, soccorrono gli ultimi, i dimenticati, gli anziani, i sofferenti, i diversamente abili nell'ambito della Convention "Camminare Insieme per Una Cultura di Pace" organizzato unitamente ai Club per l'UNESCO di Bisceglie -WFUCA Federazione Mondiale UNESCO.



Prima dei relatori, è intervenuto con un saluto e una benedizione particolare sua Eminenza il Cardinal José Saraiva Martins (già stato Prefetto della Congregazione per le cause dei santi fino al 9 luglio 2008) che ha mostrato un sincero e vivo interesse per le opere meritorie dei Templari del Terzo Millennio.

L'evento ha visto l'unione di varie realtà neo templari, particolarmente attive sul territorio, oltre all'intervento del dott. Leonardo Fortunato Sciandra,uno dei maggiori esperti templari italiani.

Alla Convention hanno partecipato

Alla Convention interverranno come relatori :
• Dr.ssa Antonella Pagano Sociologa, Poeta, Art Director;
• Dr.ssa Pina Catino presidente Club per l’UNESCO (Bisceglie) WFUCA Federazione Mondiale UNESCO
Padre Mtanious Hadad, Rettore della Basilica Santa Maria in Cosmedin a Roma
Don LUCIANO ROTOLO Parroco Chiesa Santa Maria SS.ma del Carmine Diocesi di Conversano;
•Dr.ssa Marcia Sedoc Ambasciatrice di Pace UPS e Presidente Ass. Integrazione Immigrazione Fayaloby e Cad di Roma Capitale
•Dr. Gen. Angelo Schiano di Zenise Presidente Accademia delle Culture e delle Scienze Internazionali
•Dr. Massimo Maria Civale Vicario generale Confederazione Internazionale Templare di San Bernardo di Chiaravalle –Poveri Cavalieri di Cristo
Emiliano Amici (blogger) direttore rivista online Sguardo sul Medioevo



L'evento ha rappresentato un momento di alto livello sociale, politico e culturale; la presenza di eminenti esponenti del mondo della chiesa e della diplomazia hanno virtualmente firmato un patto che prevede la messa in campo di tutte quelle azioni che, superando le logiche socio-politico-economiche degli stati nazionali, facciano da propulsore per portare la pace nelle zone falcidiate da discriminazioni, guerre e povertà.

In questo senso, Sguardo Sul Medioevo ha avuto l'onore di partecipare promuovendo un incontro annuale di Assisi in modo da far riunire sotto lo stesso tetto gli esponenti delle religioni del mondo, solamente così si possono eliminare quegli estremismi che recano danni all'equilibrio sociale del pianeta. 



Sguardo Sul Medioevo ringrazia Massimo Maria Civale per l'opportunità concessa e per la stima mostrata affidando al sottoscritto l'onore immenso di poter indire un nuovo "incontro di Assisi" per promuovere la pace nel mondo.

I Poveri Cavalieri di Cristo Jacques De Molay si confermano davvero veri e propri ambasciatori di pace.

Sguardo Sul Medioevo, in data 26/11/2017 delibera la consegna dell'Attestato di Eccellenza Medievale all'Associazione Poveri Cavalieri di Cristo Jacques De Molay.

lunedì 2 ottobre 2017

LA STORIA DEL TEMPLARI RACCONTATA A SAN BEVIGNATE - CICLO DI CONFERENZE 2017/2018

Chiesa di San Bevignate 2.JPG

San Bevignate è un complesso monumentale che, per le considerevoli dimensioni delle forme architettoniche e per il valore eccezionale delle testimonianze iconografiche di soggetto templare conservate al suo interno, è divenuto non soltanto elemento di attrazione per i visitatori, ma anche oggetto di rinnovati e proficui approfondimenti di taglio scientifico e didattico promossi dagli addetti ai lavori.

Ecco allora che l’interesse crescente nei confronti del patrimonio monumentale e artistico di committenza templare ha spinto il Comune di Perugia a organizzare, in collaborazione con il Dipartimento di Lettere, Lingue, Letterature e Civiltà antiche e moderne dell’Università di Perugia, un nuovo ciclo di conferenze, avvalendosi, come di consueto, della collaborazione di noti studiosi, italiani e stranieri, che, da vari ambiti disciplinari, si occupano dell’argomento.

Ai relatori è stato affidato, questa volta, il compito di illustrare momenti della storia della militia Templi e della sua presenza a Perugia – dapprima a San Giustino de Arno, poi a San Bevignate – attraverso una significativa serie di personaggi.

Bevignate, Raniero Fasani, frate Bonvicino, frate Giacomo da Montecucco, fino a giungere al vescovo Napoleone Comitoli, sono infatti tutte figure di protagonisti, templari e non, partecipi di una storia quanto mai affascinante che ha unito per secoli l’Ordine del Tempio, il complesso di San Bevignate e la città. Ideazione e coordinamento scientifico: Sonia Merli e Mirko Santanicchia.

Foto tratta da Wikipedia, Autore: Bibopg79

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

lunedì 24 aprile 2017

6 MAGGIO 2017, SBARCO DEI TEMPLARI A SALERNO

L'immagine può contenere: cielo e spazio all'aperto

Si terrà Sabato 6 Maggio lo sbarco dei Cavalieri a Salerno della Confederazione Internazionale Templare di San Bernardo di Chiaravalle la più potente e numerosa federazione mondiale Templare, prima tappa alle ore 12.00 presso l'avamposto del Castello di Arechi dove continua la Festa della Croce Templare con il raduno dei Cavalieri e la benedizione della Croce Templare, alle ore 13.30 Conviviale Templare....Ore 17.00 Processione e Santa messa. per info e dettagli: 334.5383209 oppure invia una email a: cavaliericristiani@libero.it.

Ore 11.30  Raduno Cavalieri e Dame  Castello di Arechi 
Ore 12.00  Benedizione della Croce Templare e Vestizione (Castello di Arechi)
Ore 13.30  Conviviale Templare e Consegna attestati (Castello di Arechi)
Ore 17.00  Processione Traslazione Reliquie di San Matteo (piazza portanova-Duomo)  e Santa messa


martedì 18 aprile 2017

I TEMPLARI IN MOSTRA A MILANO - PROROGATA FINO AL 5/11/2017

cropped-17390430_258556751220616_6388877142426917615_o

I Cavalieri Templari tornano protagonisti nella mostra "Templari: storia e leggenda dei cavalieri del Tempio" ideata dalla Fondazione DNArt e curata da Don Cosimo Damiano Fonseca. La mostra, creata presso lo Spazio Cobianchi Duomo a Milano, ha il patrocinio della Regione Lombardia, Camera di Commercio di Milano e di altri enti privati. La mostra è stata inaugurata il 13 aprile e dal 14 è aperta al pubblico attraverso l'entrata della Galleria Vittorio Emanuele lato via Tommaso Grossi ed è totalmente gratuita per i possessori dell'Abbonamento Musei.

***Mostra prorogata fino al 5 Novembre 2017***

Fra gli articoli esposti troviamo: il Codice in pergamena con la Regola dei Cavalieri del Tempio che proviene dalla Biblioteca Nazionale Licei di Roma, i documenti del Processo direttamente dagli Archivi Segreti, La Grande Tavola a foglia oro di San Nicola pellegrino della Cattedrale di Trani, la Croce stradale del cammino verso la Terra Santa del XII secolo del Museo Medievale di Arezzo e la Corona di Ruggero II del Museo Nicola Iano di Bari. Grazie all'esposizione dei documenti, sarà possibile ripercorrere le varie tappe della vita dell'ordine dei Templari conoscendo anche tutti quei personaggi che ne hanno fatto la storia: proprio per questo la mostra vanta un percorso didattico di qualità particolarmente adatto anche agli studenti e ragazzi in età scolare.

venerdì 24 marzo 2017

EVENTO STORICO A NOTRE DAME: I TEMPLARI NELLA CATTEDRALE!

Il 18 marzo del 2017, la Cattedrale di Notre Dame è stato teatro di un evento di importanza enorme dal punto di vista storico: per la prima volta dai tempi di Napoleone un gruppo neo templare ha ottenuto l'opportunità di entrare in processione in cattedrale per onorare con la celebrazione della Santa Messa il Gran Maestro Jacques De Molay e Geoffrey de Charnay arsi sul rogo proprio nella piazza antistante la cattedrale il 18 marzo del 1307 sancendo la fine dell'Ordine dei Templari.

Gli Ordini in rappresentanza dei fratelli Templari di tutto il mondo: Ordine dei Cavalieri Templari Cristiani Jacques De Molay Gran Priore Internazionale Massimo Maria Civale di San Bernardo; l'Ordre des Chavalier du Temple Gran Maestro Francois d'Andechs; l' Ordine dei Cavalieri Pietà del Pellicano Gran Maestro Nino Aloi; l'Ordine Nouvel Ordre Mondial Templier Gran Maestro Pierre de Lyon; Confederazione Internazionale Templare San Bernardo di Chiaravalle Ambasciatore e Priore della Campania  Fr. Angelo Schiano di Zenise ; Delegazione Ordine dei Cavalieri di Salomone Cavaliere ufficiale Gennaro Fonso e tanti altri Dame e Cavalieri Templari testimoni dell'evento. Dopo la commemorazione (con una preghiera, cinque minuti di raccoglimento e lancio delle rose nella senna), gli ordini si sono incamminati verso la Cattedrale di Notre Dame dove è stata celebrata la messa in ricordo di Jacques De Molay e Geoffrey de Charne , con la partecipazione di circa 3000 persone che hanno assistito alla S.S. Messa. Gli stessi dignitari degli Ordini presenti hanno partecipato con i propri mantelli alla  processione con il parroco all'interno della cattedrale lo stesso che ha celebrato la Santa messa.    

Un evento di portata storica davvero, in grado di riavvicinare la chiesa all'Ordine del Tempio in un tentativo, ben riuscito, di ricucire uno strappo che dura da secoli e mai del tutto risanato. Non è mancato un momento solenne sotto la targa che ricorda il martirio del Gran Maestro e dell'Alto Dignitario dell'Ordine

giovedì 14 luglio 2016

TEMPLARIA FESTIVAL - 16/20 AGOSTO 2016 CASTIGNANO (AP)

Templaria Festival

Il fascino del Medioevo a Castignano: Templaria Festival, come di consueto, si propone come uno spaccato di vita medievale con teatro, musica, mostre, convegni, ma anche banchetti, taverne con menù medievali, botteghe d’artigiani. Camminare per le vie del centro storico, nei giorni della manifestazione, significa ripercorrere la storia dei Templari che permea ogni pietra e si percepisce nelle tante suggestioni del luogo; significa un magico tuffo nel passato per riappropriarsi della propria memoria, per rendere comprensibile e concreto un patrimonio culturale per troppo tempo rimasto nell'oblio.

IL TEMA 2016 : L'ALCHIMIA DEL FUOCO

Molti sono i misteri che ancora oggi caratterizzano l’avventura dei Templari. Nonostante buona parte della storiografia ufficiale sia convinta che il racconto dell’Ordine del Tempio sia ormai venuto alla luce e che il loro percorso storico sia stato pienamente ricostruito, diversi sono i punti ancora oscuri che avvolgono il potente Ordine di monaci-guerrieri, donando alla loro vicenda il fascino inesauribile del mistero.  una domanda in particolare resta senza risposta: i Poveri cavalieri di Cristo furono iniziati ai misteri della magia naturale? I Templari praticarono l’alchimia, ne investigarono le leggi, ne attuarono le tecniche? I monaci guerrieri dell’Ordine del Tempio esplorarono i segreti della cabala e dell’astrologia sacra? Insomma molti sono gli arcani che la storia e la leggenda imprigionano tra le loro spire. L’edizione di Templaria 2016 cercherà di far luce su queste oscure questioni, ma soprattutto prenderà a stimolo la suggestione del fuoco alchemico per raccontare attraverso gli spettacoli, la danza, il teatro e la rievocazione storica una pagina del tempo insieme oscura e meravigliosa dal tema: L’alchimia del fuoco. Il mistero dei Templari.

Ancora oggi l’alchimia del fuoco è una presenza misteriosa, un’arcana suggestione, che interroga silenziosa il volto di chi la osserva. Templaria con le sue serate avvolte nel buio dei segreti medioevali vi aspetta per un’immersione nella magia di un mondo scomparso ma che ogni anno rivive grazie alla forza e alla tenacia dei castignanesi. Quest’edizione vuole tentare di far luce sulla grande forza della magia naturale dell’alchimia che i Templari conoscevano e manipolavano, ma il cui vero scopo non era di trasformare i metalli in oro, ma di trasformare l’Uomo, mettendolo in contatto con la realtà superiore: L’alchimia del fuoco. Il mistero dei templari regala tutto ciò attraverso cinque notti meravigliose, attraverso cinque notti misteriose, Attraverso cinque notti …da Medioevo.

GLI ARTISTI 2016

Attori, mangiafuoco, giocolieri, istrioni, menestrelli, danzatrici. Più di 150 artisti, per il più grande spettacolo medievale di tutta Italia, si alterneranno sui palchi naturali del borgo, nelle vie, nelle piazze, nei vicoli di Castignano per mettere in scena lo spettacolo delle Notti da Medioevo.

Quest’edizione dedicata al fuoco e all'alchimia vedrà molti spettacoli con al centro le tematiche dell’alchimia e della fiamma mistica, a partire dal grande evento di apertura, il concerto-spettacolo, unico in Italia e totalmente inedito, dei Barbarian Pipe Band che grazie al Teatro del Ramino, eccellenza del teatro sui trampoli, si esibiranno nella straordinaria cornice del Rebis Alchemico, spettacolo che materializzerà in scena il mondo e il suo doppio: tenebra e luce, mistero e magia. Insieme a loro, in un turbine di fuoco e musica che lascerà tutti senza fiato, l’armonia di Luci sulla Danza, l’energia dei Fera Sancti, la potenza evocativa dei Tetraedro, il calore dei Focus Vitae e di Toi Ahi.

E poi la l’esperta compagnia dei Folli con i due spettacoli finali dai titoli suggestivi Fuoco e In Dies. Ancora fiamme e magia naturale con I Materia viva che faranno sognare gli spettatori con prodigi misterici e fuochi alchemici con i due spettacoli Alchimia e Ex Inferi ad astra.  I Focus Vitae accenderanno vie e piazze con le loro cupe vampe di uno spettacolo pirotecnico che trova il suo apice nello scontro con i Monaci Templari, che oppongono loro la forza del bene e della fede innalzando croci e stendardi sacri a fermare le fiamme degli inferi. Di eccezionale rilevanza e unico nel suo genere per il complesso messaggio simbolico che lo caratterizza lo spettacolo dei Tetraedo fatto di fuoco dal titolo Domino. Tanta giocoleria, musica, danza, teatro, funambolismi di forte attrazione nella ormai nota cornice di spettacoli che vanno incontro al visitatore non appena si tuffa nelle Notti da Medioevo castignanesi.

venerdì 22 gennaio 2016

"L'ORDINE DEL TEMPIO A BOLOGNA E MODENA" - SAN GIOVANNI IN PERSICETO 30 GENNAIO 2016

Il libro “L’Ordine del Tempio a Bologna e Modena“, di Evelin Leva (Edizioni Penne & Papiri, Tuscania 2015) verrà presentato venerdì 16 ottobre 2015, presso la Cartolibreria delle scuole "Il Melograno" a piazza Carducci 3 in località San Giovanni in Persiceto. 

Uno spaccato della vita templare nelle città di Bologna e Modena tra il XIII e il XIV secolo. I documenti proposti sono conservati negli Archivi di Stato di Modena e di Bologna dove lo spoglio dei Memoriali, ha permesso di riportare alla luce personaggi più o meno famosi, delineando la storia dell'Ordine del Tempo nel periodo di maggiore e fervente attività ma anche inesorabile declino. Le curiosità su alcuni personaggi dell'epoca vengono soddisfatte grazie al rinvenimento di documenti originali che narrano delle loro vicende, il tutto corredato da riproduzioni fotografiche di carte coeve. Il lettore viene guidato in un viaggio tra documenti antichi e misteri finalmente svelati

Evelin Leva è una pedagogista e storica per passione: si occupa di studi archivistici sull'Ordine del Tempio.

Cartolibreria delle scuole "Il Melograno" 
Sabato 30 gennaioalle ore 17:00
piazza Carducci 3, San Giovanni in Persiceto

domenica 13 settembre 2015

"L'ORDINE DEL TEMPIO A BOLOGNA E MODENA" - EVELIN LEVA - 16 OTTOBRE 2015 A CASALECCHIO DI RENO

11942269_975074032555747_416015944206240237_o
Il libro “L’Ordine del Tempio a Bologna e Modena“, di Evelin Leva (Edizioni Penne & Papiri, Tuscania 2015) verrà presentato venerdì 16 ottobre 2015, presso la “Casa della Conoscenza”, Piazza delle Culture a Casalecchio di Reno (Bo). 

Uno spaccato della vita templare nelle città di Bologna e Modena tra il XIII e il XIV secolo. I documenti proposti sono conservati negli Archivi di Stato di Modena e di Bologna dove lo spoglio dei Memoriali, ha permesso di riportare alla luce personaggi più o meno famosi, delineando la storia dell'Ordine del Tempo nel periodo di maggiore e fervente attività ma anche inesorabile declino. Le curiosità su alcuni personaggi dell'epoca vengono soddisfatte grazie al rinvenimento di documenti originali che narrano delle loro vicende, il tutto corredato da riproduzioni fotografiche di carte coeve. Il lettore viene guidato in un viaggio tra documenti antichi e misteri finalmente svelati

Evelin Leva è una pedagogista e storica per passione: si occupa di studi archivistici sull'Ordine del Tempio.

Biblioteca Comunale "Cesare Pavese", Casa della Conoscenza
via Porrettana 360, Casalecchio di Reno (Bologna) Tel. 051598300

lunedì 27 luglio 2015

CONFERENZA SUI TEMPLARI A SQUILLACE IL GIORNO 28 LUGLIO DALLE ORE 18.30

Castello di Squillace

Il 28 Luglio alle ore 18.30 inizierà un interessante convegno dal titolo "Tracce Templari tra storia e leggenda nel Golfo di Squillace". L'evento, nell'ambito dei "Martedì Letterari" al castello vedrà la presenza del sindaco Muccari e di Bruno, presidente della Provincia. Dopo l'introduzione del dott. Roberto Mancini sarà la volta di Giuseppe Pisano, noto storico locale che precederà la proiezione di un documentario. Il convegno vuole ricordare l'eminente figura di Lorenzo Carnevale, noto studioso dei Cavalieri Templari deceduto poco tempo fa.

Immagine tratta da Wikipedia, Autore: Jelly 

giovedì 21 maggio 2015

I TEMPLARI DI FAUGLIA - VIDEO DELL'EVENTO

I°Capito di Vestizione di Fauglia - Villa Conti, Cavalieri Templari Cristiani Jacques De Molay.

RADUNO ORDINI CAVALLERESCHI - RUTIGLIANO 17 MARZO 2015

Rutigliano, Bari sabato 17 marzo, raduno ordini cavallereschi: Corpi Sanitari Internazionali, Cavalieri Templari Cristiani, Ordine San Pietro e Paolo, Ordine San Giovanni di Gerusalemme, Confederazione Crociati di Assisi, Accademia Costantina, Ordine santo sepolcro, e tanti altri.

sabato 16 maggio 2015

TEMPLAR DAY 27/28 GIUGNO 2015

Il prossimo 27 e 28 giugno 2015 si svolgerà il VIi Templar Day, che quest'anno coincide con la consacrazione della prima Cappella al 23 0 Maestro Jacques de Molay, Martire della fede, l'O.S.M.T.J. che promuove l'iniziativa sarà onorata di condividere con te la gioia di queste due giornate, ti aspettiamo con una delegazione dei tuoi Fratelli per condividere i valori sopiti e porre le basi di una nuova era di unità delle varie realtà Cavalleresche, nel rispetto delle individualità Nazionali e locali. Vi aspettiamo per dare seguito ad un nuovo vedere, dove i nostri valori possano essere di guida e indirizzamento alla società multirazziale e internazionale espressa da un'inarrestabile globalizzazione. Saranno presenti al Templar Day una significativa rappresentanza di Dignitari, italiani e stranieri, in rappresentanza dei vari Ordini Cavallereschi nazionali e Internazionali, tutti affratellati in un unico, commosso, abbraccio nel comune ricordo del sacrificio dei Maestri e dei Fratelli che ci hanno preceduto, ma che crediamo, oggi, presenti con noi nella duplice battaglia. Siamo certi di incontrarti i prossimi 27 e 28 giugno a Pescocostanzo (AQ) in Italia, presso il Sacrario Mauriziano dove ci riuniremo presso il cenotafio dedicato ai Maestri che con Jacques de Molay sono i martiri del nostro Ordine, per l'occasione arricchiremo il Sacrario di un nuovo monumento dedicato a Jacques de Molay (deposizione del manto prima del rogo).



Di seguito, il programma di massima.

Ti prego di confermare la tua partecipazione, inviando una e-mail: k.napp@libero.it, o chiamando al cellulare: 3475680067 entro il prossimo 10 giugno 2014.

WEB-SITE:

Escursione antropologico-templare di Antonio Tortora Sator al Sacrario Mauriziano di Pescocostanzo.

Potrai effettuare la prenotazione alberghiera direttamente presso l'hotel selezionato, CON UNA TARIFFA SPECIALE PER IL TEMPLAR DAY,( prima possibile, le camere sono ad esaurimento) come indicato nella documentazione allegata.

PROGRAMMA TEMPLAR DAY 27 E 28 GIUGNO 2015

Sabato 27 giugno

12,00 Arrivo delegazioni Cavalieri;
12,30 Registrazioni Cavalieri presso Cipriani Park Hotel;
15,30 Iscrizioni per la conferenza con precisazioni del tema;
16,30 Conferenza;
19,00 Termine conferenza;
19,15 Consacrazione della prima Cappella a Jacques de Molay, martire della fede;
20,30 Agape nel salone Nervi del Cipriani Park Hotel;
22,10 Brindisi augurale;
22,15 Conclusione AGAPE;
22,30 Concentrazione nella Cappella di Jacques de Molay;
22,40 Messaggio beneaugurale del Cappellano dell’Ordine
23,00 Cerimonia della luce con la chiamata dei primi nove Cavalieri Templari;
23,30 Chiusura dei lavori e liberi di andare a vedere le stelle sul Sacrario:

Domenica 28 giugno

10,00 Concentrazione dei Cavalieri e ospiti al Sacrario;
10,30 Deposito Ghirlanda commemorativa al cenotafio Templare;
11,00 Discorso di benvenuto a Cavalieri ed Ospiti;
11,30 Inaugurazione di un terzo monumento templare nel Sacrario;
12,30 Santa messa per i caduti di ogni tempo e luogo;
13,20 Consegna Diplomi ed attestati di partecipazione
13,30 Cupola di acciaio al cenotafio di Jaques de Molay;
14,00 Agape nel salone Nervi del Cipriani Park Hotel;
15,30 Brindisi di chiusura Lavori;
15,45 Consegna delle medaglie commemorative ai prenotati;
16, 30 Riunione dei Priori o responsabili delle delegazioni per la firma dei trattati di Fratellanza e collaborazione.

ALLOGGIO CIPRIANI PARK HOTEL - TARIFFE

Cipriani Park Hotel 

Via Gabriele D'Annunzio, 159 - 67036 Rivisondoli (Aq) - Tel. 0864.641105 ; Fax 0864.642132
Direttore VITTORIO DEL SANGRO

Arrivo il 26 Giugno e partenza il 28 Giugno 2015 :

Pensione Completa 55,00 € al gg a persona -1/4 di vino e 1/2 acqua minerale a pax ;
Mezza Pensione 50,00 € al gg a persona -1/4 di vino e 1/2 acqua minerale a pax ;
Doppia Uso Singolo + 30% al gg;

Arrivo il 27 Giugno e partenza il 29 Giugno 2015 :

(Pensione Completa 55,00 € al gg a persona -1/4 di vino e 1/2 acqua minerale a pax ;
Mezza Pensione 50,00 € al gg a persona -1/4 di vino e 1/2 acqua minerale a pax ;
Doppia Uso Singolo + 30% al gg;

Arrivo il 27 Giugno e partenza il 28 Giugno 2015 :

(Pensione Completa 60,00 € al gg a persona -1/4 di vino e 1/2 acqua minerale a pax ;
Mezza Pensione 55,00 € al gg a persona -1/4 di vino e 1/2 acqua minerale a pax;
Doppia Uso Singolo + 30% al gg;

Per quanto riguarda gli sconti su terzo e quarto letto aggiunti sono i seguenti:

Bambini fino ai 5 anni -30%
Bambini dai 6 agli 11 anni -20%;
Bambini dai 12 anni in su -10%.
Culla per bambini da 0 a 2 anni: Euro 18.00 al giorno + eventuali consumazioni al ristorante.
Bambini da 0 a 2 anni senza culla: Euro 10.00 al giorno + eventuali consumazioni al ristorante

Pranzo Sociale del 28 Giugno :

Euro 25,00 (Buffet, due primi a scelta, due secondi a scelta, dolce, caffè 1/4 di vino e 1/2 acqua minerale a pax



domenica 10 maggio 2015

CONVENTION "I TEMPLARI DI IERI E DI OGGI" - SABATO 20 GIUGNO 2015

 
 
Si terrà Sabato 20 Giugno presso l'Eremo dei Camaldoli la Convention dei Cavalieri Templari "I Templari di Napoli di Ieri e di Oggi" Anche a Napoli c’erano e ci sono i templari. A ricostruirne i passi l’ultimo libro di Laura Miriello, storica, ricercatrice e studiosa di discipline tradizionali che attraverso uno studio sulle fonti e sui simboli lasciati in numerose antiche strutture della città ha potuto ricostruire nel suo “Le tracce dei templari a Napoli” le misteriose presenze dell’antico ordine.
 L’evidente presenza nei secoli e in alcuni luoghi della città di Partenope e quasi trascurati in ottocento anni di storia. Il risultato è una mappatura insolita dei luoghi frequentati dai Cavalieri del Tempio ricostruita proprio sulla base dei simboli rinvenuti. Alcune croci presenti nelle sale interne del Castel Nuovo sono state messe in relazione con quelle presenti nelle celle dei castelli francesi di Domme e Chinon dove era attestata la presenza dell’ordine e prova che la tradizione dell'ordine ha continuato a vivere nelle commende degli ordini aragonesi dal 1330 al 1453. Alcune chiese come Sant’Eligio e San Giovanni a mare o la Chiesa dell’Incoronata dimostrano come l’area portuale fosse interessata dalla presenza dei templari. La prima milizia di Cristo era stata istituita da Alfonso I d’Aragona a Monreal nel 1128 sulla base della milizia dell’ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Nel 1131 il monarca aragonese dettò il testamento a favore degli Ordini del Santo Sepolcro, dei Templari e degli Ospitalieri permettendo a loro il dominio su tutte le terre del regno e sugli uomini. Nel 1456 un re aragonese regna ancora su Napoli e proprio da lui provengono le croci rinforzate del Castel Nuovo.  Nella zona della Chiesa di Spina Corona conosciuta come l’Incoronata a via Medina vi era nel medioevo uno dei luoghi mistici dell’ordine che venerava le sante spine, rappresentazione del cammino spirituale verso la Gerusalemme celeste. Un luogo molto vissuto dove, sul portale della chiesa, la regina Giovanna I aveva fatto apporre una reliquia della corona di Cristo donatale dal cugino re di Francia.  Alla Convention , organizzata dalla Confraternita dell'Ordine dei Cavalieri Templari Cristiani Jacques De Molay, oltre all'autrice del libro Laura Miriello, interverranno per confrontarsi personalità e dignitari di ordini Cavallereschi.
Per info: cavaliericristiani@libero.it - 334.5383209

martedì 5 maggio 2015

NEL PRIORATO DELLA TOSCANA DEI TEMPLARI CRISTIANI JACQUES DE MOLAY, PRESENTATO UNO DEI SEGRETI DEL SANTO GRAAL

A Fauglia, in un ambiente particolarmente prestigioso di Villa Conti, sabato 2 maggio,  in occasione della erezione del Priorato della Toscana della Confraternita Internazionale dell’Ordine dei Cavalieri Templari Cristiani, si è tenuto  un Convegno sui Templari, avente come tema “I Templari ieri ed oggi”. Grazie alla efficiente organizzazione del Gran Priore Fr. Massimo Maria Civale di San Bernardo, notevole è stata la presenza del pubblico e soprattutto dei cavalieri templari, giunti da ogni parte d’Italia e d'Europa, in rappresentanza delle loro singole Confraternite e/o Associazioni, Ordini  che ancora oggi si ispirano ai valori del glorioso Ordine cavalleresco dei Templari. Ogni rappresentante ha portato il saluto della propria Confraternita, fornendo  con la propria esperienza anche un valido contributo al Convegno, tra di loro  Fr. Diego Beltrutti Gran Maestro del Venerabilis Ordo Sancti, Sepulchri, Ordine dei Cavalieri Bianchi di Seborga,  fr. Cav. Ufficiale e storico dei Templari Italiani  Precettore O.S.M.T.H. Souza Fontes (adesso gruppo indipendente) Fr. Amerigo De Cesari, fr. Roberto Picchiani, fr. Stefano Mendori, il Cappellano  Don Donatello, il Gran Maestro dei Novizi Fr. Roberto Gianfelici, il Gran Maestro D'Armi Fr. Gennaro Piccolo, il Priore della Campania e  Magna Grecia Fr. Gen. Angelo Schiano di Zenise, il Priore della Valle D'Aosta Fr. Luigi Bassignana, il Commendatore di Roma Fr. Enrico Catalano, la Gran Dama Lidia Varriale, la Gran Dama Giovanna Argenio il Priore della Svizzera Alessandro Comini, il Priore del Albania  AleKsander  Gjurbavija   e tanti altri  Relatore ufficiale del Convegno è stato il Prof. Luigi Battistini che ha svolto una approfondita relazione sulla nascita della  Crociata e dell’Ordine del Tempio. 
In tutti gli interventi è emerso il forte desiderio che l’Ordine dei Templari torni ad essere corpo vivo di Santa Romana Chiesa e di tornare a servire il Soglio Pontificio. Nel pomeriggio, dopo la celebrazione della Santa Messa ad opera del Cappellano della Confraternita, Don Donatello, sotto il meraviglioso affresco  raffigurante la Madonna dei Templari del grande maestro Ernaldo Venanzi, in un clima di forte spiritualità, il Gran Priore Massimo Maria Civale insieme al Capitolo sono stati  nominati   10 nuovi cavalieri   e 3  dame della Confraternita templare: (Nevio Coglianese, Giorgio Buonfiglio, Michele Donato  D'Onofrio, Aleksander Gjurbavija, Ernando Venanzi, Riccardo Balduzzi, Marco Salvatore Nucera, Carmelo Nicoletti, Gabriel Goglianese , Doris Sigg., Paula Goglianese, Teresa Mauriello, Nella circostanza, i novelli cavalieri e le nuove dame templari hanno manifestato una grande gioia per la nomina ricevuta, dalla quale  scaturiva un palpabile  senso di fratellanza e di testimonianza dei valori templari, percepiti da tutti i presenti alla cerimonia , la manifestazione si e conclusa con la consegna da parte del Priore della Campania il Gen. Angelo Schiano Di Zenise  di circa duecento abiti destinati ai bimbi  poveri di alcune Casa Famiglia della provincia di Pisa.

Relazione di Luigi Battistini su alcuni dipinti associati al Graal

Nella storia dell’arte assumono una certa importanza  alcuni dipinti del seicento non solo per la loro bellezza e per l’autorevolezza dei Maestri che li hanno dipinti, ma anche e soprattutto per il loro enigmatico contenuto, da alcuni studiosi ritenuto collegabile al Sacro Graal, poiché in essi appare l’iscrizione Et in Arcadia ego.

  • Il primo dipinto è del Guercino e rappresenta due pastori che  fissano un teschio posto su una maceria recante l'iscrizione del suddetto motto. Il dipinto é stato realizzato fra il 1618 ed il 1622 ed è ora presente a Roma nella Galleria Nazionale d'Arte Antica. 
  • Vi sono poi altri dipinti di Nicolas Poussin che evidenziano dei pastori ideali dell'antichità classica, raggruppati attorno ad una tomba austera. La prima versione è del 1627 e rappresentata  una tomba differente rispetto a quella del secondo dipinto del 1639-1640, ma in essa è presente  la stessa iscrizione.  La prima versione del dipinto di Poussin (ora a Chatsworth House) fu probabilmente commissionata come una rivisitazione della versione del Guercino. Quest’opera é dipinta in uno stile barocco più avanzato rispetto all'ultima versione, caratteristico dei lavori del primo Poussin.
  • La seconda versione del Maestro Poussin (più famosa) misura 121 per 185 centimetri, è conservata a Parigi nel Museo del Louvre con il nome di "Les bergers d'Arcadie" (I Pastori di Arcadia).

Gli studiosi si sono scervellati per tradurre quella enigmatica frase. Una delle possibili traduzioni di essa  é quella letterale, traducibile in "anche in Arcadia io": dove Et sta per etiam (anche), poi viene sottinteso sum (sono presente) o eram (ero).  Il dipinto è stato di grande influenza nella storia dell'arte, e recentemente è stato associato con la pseudostoria del Priorato di Sion, resa popolare dai libri che trattano del Santo Graal.

Gli pseudostorici, considerando alcuni aspetti della grammatica latina, hanno concluso che la frase è incompleta del verbo ed hanno speculato sul fatto che questa frase possa celare un qualche messaggio esoterico, occultando un codice, probabilmente anagrammatico. In “The Holy Blood and the Holy Grail” gli autori Baigent, Leigh, e Lincoln, ritengono  che "Et in Arcadia ego" non sia una frase latina vera e propria, ma l'anagramma di Ego Tego arcana Dei, che si tradurrebbero in "Vattene! Io celo i misteri di Dio", suggerendo, peraltro con molta immaginazione, che la tomba contenga i resti di Gesù o di un'altra importante figura biblica e che Poussin fosse a conoscenza di questo segreto, mentre il dipinto rappresentava effettivamente  una località realmente esistente. Altri autori ritengono invece che la suddetta frase faccia riferimento ad una località segreta dove è stato nascosto il Sacro Graal.

Le mie ricerche

Le mie conoscenze e gli studi da me compiuti in questi ultimi venti anni, mi hanno consentito di individuare un quadro, oggi conservato in un castello di Barcellona, che potrebbe davvero avere un legame con la località in cui è stato nascosto dai Templari la preziosa reliquia. Preciso che nella mia ascendenza esistevano due templari: Enrique, un dotto templare e suo fratello Fernando, più giovane nell’età e cavaliere del Tempio. Essi  dimoravano in una Magione ubicata vicino a San Giacopo  de Compostela. Sapevo dell’esistenza di questo quadro e chi me lo aveva descritto insisteva sulla sua importanza dovuta al fatto che al suo interno (o nel retro) celava una scritta in antico catalano, di difficile traduzione, indicante però una specifica località ove sarebbe stato nascosto il Sacro Calice o Sacro Graal.

L’ultimo tesoriere del Sacro Graal

Dai alcuni documenti, posteriori al 1135, emerge che il vero Graal sarebbe stato condotto nella chiesa del monastero di San Juan de la Peña  da certi signori della Catalogna. Secondo le mie ricerche, risulta poi che i Gonzales, discendenti di questo Casato nobiliare, avevano continuato ad avere dei legami con la Santa Reliquia. In passato ero venuto a conoscenza che il monaco-cavaliere  Carlos Rodriguez de Gongalez, fu l’ultimo tesoriere del Sacro Calice. Questi, figlio naturale di un grande nobile della Catalogna, era molto di più di un Maestro del Tempio perché rappresentava l’anello di congiunzione fra il mondo materiale  templare e quello spirituale.

Di lui sapevo anche che:
-          Fu  un uomo di bassa statura, con occhi neri ed i capelli lisci  di color nero;

-          Fu un monaco-cavaliere templare molto esperto nell’amministrazione del suo Ordine e 
particolarmente nella diplomazia e nell’amministrazione;

-          Durante gli spostamenti, per ordine del Maestro Generale, portava con sé il vero Sacro Calice dentro una piccola sacca di cuoio legata alla sua cintura; 

-          Morì  a 67 anni, murato vivo (a seguito di forti contrasti sorti all’interno dell’Ordine) in una stanza sotterranea di una località sconosciuta assieme al Sacro Calice e ad una piccola cassetta di ferro contenente i documenti attestanti  l’autenticità del Sacro Calice;

-          Egli, inoltre  portava  tre anelli:

1.       nel dito medio della mano destra portava un anello di rame con una grossa pietra preziosa di colore rosso, simile ad un rubino. Questo anello  aveva inciso in alto  il sigillo del primo Maestro Generale dei Templari e nello stesso tempo era anche un’arma micidiale perché al suo interno aveva del veleno. Ruotando  verso sinistra la pietra preziosa, dall’interno dell’anello usciva verso l’esterno una piccolissima punta di metallo a cui era attaccato del veleno mortale;
2.       Nel dito anulare, portava l’anello del suo Casato, cioè un anello con inciso il serpente avente  la testa rivolta verso il basso;
3.       Infine portava una fede molto larga e piatta con incisioni.


Avevo anche appreso  che al  tempo in cui Carlos Rodriguez visse,  il  Casato dei Gonzales era uno dei più importanti d’Europa e sicuramente legato alla famigli dei Rex Deus. 

Il colloquio con una discendente del Casato dei Gonzales

Da un colloquio avvenuto nell’anno 2000 con una  discendente di Carlos Rodriguez de Gongalez, una gentile ed anziana nobildonna di Barcellona, allora abitante in Liguria, ho potuto raccogliere altre notizie su questo importante templare. Queste notizie la signora le aveva appreso da suo nonno quando era ancora una ragazzina. La signora mi confermò che questo cavaliere templare:

-          Effettivamente era  un uomo di bassa statura, con occhi neri ed i capelli lisci  di color nero, ed in ciò, a detta della suddetta nobildonna, rispecchiava i tratti fisici  dei Gonzales;

-          Era   nato in Galizia, una terra che a quel tempo era famosa per le arti magiche;

-          Effettivamente portava anche un anello con inciso il serpente con la testa rivolta verso il basso, perché questo era simbolo del suo Casato. Nell’incontro, ella mi mostrò proprio un anello del tutto simile, fatto con una lega di oro e rame, che il fratello primogenito le aveva donato;

Poi la nobildonna, mi riferì anche che il serpente, il Calice con l’Ostia Santa avente alla base delle losanghe divise da una riga orizzontale, e le conchiglie (il richiamo è a San Giacomo di Compostela) erano e sono ancora presenti nello stemma del suo Casato, cioè dei Gonzales di Barcellona.

L’enigmatico quadro

Continuando il colloquio dissi alla signora che, secondo le mie ricerche,  per conoscere la località dove i Templari avevano nascosto il vero Sacro Calice, era necessario decifrare una scritta in antico catalano presente su di un quadro  conservato a Barcellona, in un luogo però a me sconosciuto. Le spiegai allora l’immagine  contenuta in quel quadro nel modo in cui a me era stato tramandato:
- In primo piano era rappresentato  un condottiero su di un cavallo grigio, fermo e con una zampa rialzata;

- Sullo sfondo del dipinto erano rappresentate delle montagne, della vegetazione e dell’azzurro;

- Nel quadro il cavaliere sarebbe stato dipinto con in  mano un gran stendardo, nel quale si potevano scorgere delle parti colorate di giallo, ove erano  stati inseriti pure degli stemmi indicanti delle località;

- La corazza del cavaliere, particolarmente elaborata,  conteneva una frase in antico catalano (di difficile lettura e traduzione)  legata proprio al vero Sacro Calice. Però questa scritta poteva essere stata inserita non nella corazza, ma nel retro del quadro.

Dopo avermi ascoltato attentamente, la nobildonna  mi disse che conosceva tutti i più importanti personaggi della nobiltà di Barcellona e  che suo zio era l’arcivescovo di Barcellona, sicché appena sarebbe tornata nella sua città avrebbe chiesto allo zio ed ai suoi nobili amici informazioni su questo quadro. Tornata a Barcellona riuscì a sapere che  il quadro era conservato in un castello di Barcellona, ove si recò personalmente per chiedere al proprietario di poterlo vedere. Ma prima ancora di averne preso direttamente visione, la signora lo descrisse al proprietario nello stesso modo in cui io glielo avevo indicato. Nel sentire la descrizione fattagli, il proprietario rimase stupefatto perché la descrizione era perfettamente rispondente all’immagine dipinta sul quadro, nonostante lei non lo avesse  mai visto.

Proprio in quel  giorno  era presente al castello un esperto che lo stava restaurando, in quanto  il quadro doveva essere mandato ad una mostra a New York nel 2001. Quindi il proprietario accompagnò  la gentile nobildonna vederlo, sicché ella poté verificare che il contenuto del quadro era esattamente identico a come glielo avevo descritto.

Tornata in Italia, mi contattò e mi riferì ulteriori informazioni, che al riguardo ancora  non conoscevo:

-          Il quadro era conservato in un castello, appartenuto a dei nobili di Barcellona che però l’avevano venduto ad un nobile di origine tedesco-inglese, del quali mi fornì anche il nome, che qui non posso rivelare per ragione di riservatezza;

-          Il cavallo grigio era effettivamente  fermo, con una zampa rialzata e nell’atto di partire, ma aveva il collo tirato (particolare che non conoscevo);

-          Le montagne che appaiono nello sfondo  corrispondono al  Promontorio o collina di Montjuic, una delle zone più vecchie della città di Barcellona, in cui si fa originare il primo nucleo della città stessa;

-          La vegetazione e l’azzurro rispecchiano la zona di Barcellona prospiciente il mare, nelle vicinanze di Estació de Parc de Montjuïc (Stazione del Parco Montjuïc), nota come Miramar.

-          Una copia del quadro sarebbe pure conservata al Museo del Prado.

Il proprietario, dopo il colloquio con la nobildonna, decise di non mandare il quadro alla mostra di New York  e di  sostituirlo con un altro. Poi disse alla signora che  sarebbe stato disponibile ad ospitarmi ed a darmi anche un lauto compenso pur di contattarmi e saperne di più su quel quadro, non solo perché non riusciva a comprendere come era possibile  che il quadro fosse conosciuto da un templare italiano, nonostante  non l’aveva mai visto, ma soprattutto perché era davvero interessato a quella scritta in antico catalano. Alla fine del nostro colloquio dissi alla nobildonna che queste conoscenze le avevo apprese da tradizioni verbali pervenutemi dai miei avi, giacché fra i miei antenati  figuravano due templari spagnoli: Enrique, un dotto templare, ed il cavaliere templare Fernando, un suo fratello più giovane. Naturalmente rifiutai l’offerta del proprietario del quadro, che in seguito la gentile nobildonna gli  riferì.


IL "TURISMO DELLA MEMORIA" - I TEMPLARI RIVIVONO A CAGGIANO


Il “Turismo della Memoria” è stato uno dei comparti del settore turistico di maggiore successo che si basa su un principio molto semplice ed efficace: dopo aver adeguatamente studiato ed analizzato una determinata area, si sviluppano tutte quelle attività atte a trasformare il patrimonio (che è di tutti) in risorsa (che porta ricchezza sul territorio). Proprio in quest’ ottica di grande sviluppo culturale e turistico, il comune di Caggiano, in provincia di Salerno, ha sviluppato un interessante format turistico che vuole promuovere il territorio attraverso la valorizzazione sia del patrimonio materiale che immateriale in modo da riscoprire gli antichi borghi, castelli, e sentieri percorsi da migliaia di pellegrini, papi, imperatori, e mercanti. L’idea è quello di creare un turismo consapevole, che sia in grado di instillare nel visitatore forte emozioni calandosi in un’ atmosfera di altri tempi.

L’Ordine dei Cavalieri Templari Internazionali S.C.M.O.T.H. 1804 OSMTJ ha deciso di conferire al sindaco della città di Gaggiano dott. Giovanni Caggiano il titolo di Cavaliere Templare Onorario vista l’attività meritoria dell’intero Comune di Caggiano nel promuovere la storia e il mito dei Cavalieri Templari. La cerimonia si terrà sabato 16 Maggio 2015 presso il Castello Normanno del Guiscardo, proprio nel cuore del suggestivo borgo medievale di Caggiano e sarà possibile trascorrere un piacevole weekend in un itinerario turistico culturale nella Campania da scoprire (da visitare: Certosa di San Lorenzo in Padula,  Borgo medievale città Museo di Teggiano, Grotte dell'Angelo di Pertosa ed Auletta, Battistero Paleocristiano di San Giovanni in Fonte Padula, Antica Commanderia dei Cavalieri Templari).

Per maggiori informazioni e notizie su Caggiano Città dei Templari si rimanda al sito dell’ordine www.cavalieritemplariinternazionali.org.


             Emiliano Amici
              Amministratore di Sguardo Sul Medioevo
 



mercoledì 29 aprile 2015

"ACRI 1292 - LEPANTO 1571: STORIA DEI CAVALIERI TEMPLARI E DELLA SPADA" - MOSTRA A GUBBIO 9 MAGGIO 2015 - 9 LUGLIO 2015


La Pergamena di Chinon è un autentico documento medievale scoperto nel settembre 2002 dalla dr.ssa Barbara Frale, una paleografa italiana presso l’Archivio Segreto Vaticano. Tale documento redatto nel 1308 è il resoconto e la delibera della Commissione Pontificia richiesta da Papa Clemente V, commissione che concesse l’assoluzione sacramentale al Gran Maestro Jacques de Molay ed ai Cavalieri Templari, cancellando ogni scomunica e censura e riammettendo gli stessi Cavalieri Templari nella comunione della Chiesa Cattolica.

Programma della manifestazione

9 Maggio- Sabato
ore 17.30 Inaugurazione mostra;
ore 17.45 Presentazione mostra, saluto delle Autorità del Comune di Gubbio e visita guidata da parte del Gran Maestro dell’Ordine S.O.M.T. Arch. Ing. Augusto Fenili e dell’Ufficiale Cerimoniere Dr. Marco Pozzuoli;

10 Maggio –9 luglio: Apertura mostra

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...