Il Gonfalone, è un vessillo generalmente di forma rettangolare appeso per il lato minore ad un'asta orizzontale che consente al suo portatore (gonfaloniere) di portarlo in tutta comodità. I gonfaloni, oggi, vengono usati da tutti i comuni per rappresentare il proprio simbolo araldico: allo stesso modo durante il Medioevo, il gonfalone assunse un ruolo di immagine di grande importanza. L'Arcinconfraternita del Gonfalone, fondata nel 1274, fu la prima a utilizzare il vessillo anche grazie all'opera di San Bonaventura. La confraternita, che fu chiamata prima dei Raccomandati, utilizzava il proprio gonfalone in occasione della processione del giovedì. Oggi sono utilizzati nelle rievocazioni storiche e come supporto per il simbolo del comune.
Colui che portava il gonfalone era in gonfaloniere o vessillifero (dal latino vexilium che signifa vessillo). Durante il periodo medievale, il gonfaloniere era colui che aveva l'onore di proteggere e custodire il gonfalone del Comune. Il termine, successivamente, indicò determinati tipi di magistrature, come ad esempio a Firenze con il Gonfalone di Giustizia fondato nel 1293 che rappresentava la più alta carica della magistratura, presidiava il Collegio dei Priori della Repubblica Fiorentina. la carica fu abolita dai Medici nel 1530 insieme alla costituzione repubblicana. Nel 1400, infatti, la carica fu affidata sia ai membri della potente famiglia medicea sia ai propri alleati, dando luogo ad una signoria molto variegata in grado di esautorare le magistrature cittadine. Dopo la cacciata di Piero de' Medici nel 1494 e il seguente governo di Savonarola, le famiglie fiorentine nominarono Gonfaloniere a vita Pier Soderini nel 1502 (incarico che durò fino al 1512) tentando di riorganizzare il governo fiorentino secondo le vecchie magistrature comunali.
Di seguito si elencano le famiglie che diedero più di cinque Gonfalonieri alla Repubblica di Firenze:
Acciaiuoli, Alberti, Albizzi, Aldobrandini, Antelli, Ardinghelli, Baroncelli, Bartoli, Bastari, Beccanugi, Biliotti, Bonciani, Bordoni, Bucelli, Canigiani, Capponi, Carducci, Carnesecchi, Castellani, Cocchi, Corbinelli, Corsi, Corsini, Covoni, Da Filicaia, Davanzati, Del Benino, Dietisalvi Neroni, Federighi, Gherardi, Gianfigliazzi, Giugni, Guadagni, Guasconi, Guicciardini, Machiavelli, Magalotti, Malegonnelle, Marignolli, Martelli, Medici, Minerbetti, Moregli, Nasi, Niccolini, Nobili, Pandolfini, Pecori, Peruzzi, Pitti, Pucci, Quaratesi, Ricci, Ridolfi, Rondinelli, Rucellai, Sacchetti, Salviati, Serragli, Serristori, Soderini, Spini, Strozzi, Stufi, Tornaquinci, Valori, Vettori.
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Franco Cardini, Firenze, la città delle torri, Milano, Fenice, 1995-2000.
I. Caliari, I protagonisti della civiltà, Edizioni Futuro, 1981.
Marcello Vannucci, Storia di Firenze, Roma, Newton & Compton, 1992.
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