Come abbiamo sempre affermato, Dante Alighieri è ancora molto attuale tanto che ci fornisce spunti su come insultare con garbo, eleganza e cultura la gente. Dopo 700 e più anni, Dante Alighieri continua a insegnarci... Quanti di noi ci arrabbiamo costantemente tutti i giorni della settimana ad ogni ora del giorno (e della notte)? Spesse volte gridare il proprio dissenso può risultare maleducato e non congruo alla nostra personalità; per questo il poeta fiorentino ci viene incontro con delle frasi ad effetto che, oltre a dimostrare la propria cultura, mettono in evidenza anche l'ignoranza del vostro interlocutore.
Dare dell'escremento a una persona non è di certo elegante soprattutto se si usa il termine "merda": a tal proposito possiamo tranquillamente dire "sterco che dalli uman privadi parea mosso" do glvei "uman privadi" altro non sono che latrine!
Una persona sporca possiamo definirla "porco in brago", un maiale che si crogiola nel fango.
Se ci rivolgiamo a una donna, un po' di carineria sarebbe sempre necessaria, pertanto utilizziamo "femmina balba" (balbuziente): è un'offesa non in quanto balbuziente ma come incapace di parlare, di muoversi, di fare..scialba “ne li occhi guercia, e sovra i piè distorta / con le man monche, e di colore scialba”
Se si dà a una donna della "lupa" allora possiamo usare la locuzioni "femmina da conio" che decisamente non ha bisogno di spiegazioni.
Insomma pochi consigli su come arrabbiarsi con classe proprio perchè "fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"
0 commenti:
Posta un commento