Nel Parco della Caffarella, nei pressi di via Appia Antica, sono state condotte alcune ricerche su un sistema di cave tufacee che si sviluppano per alcuni chilometri. Gli speleologi di Sotterranei di Roma, guidati abilmente da Marco Placidi hanno notato all'improvviso una parete di antichi laterizi con un piccolo canale largo circa un metro che conduceva ad una grande camera quadrata ricca di nicchie coronate da archi e sepolture scavate nella parete. Quello di cui stiamo parlando è una catacomba totalmente sconosciuta fino a pochi giorni fa e totalmente assente da ogni carta archeologica in nostro possesso ed è collocabili tra via della Caffarella e Appia Pignatelli. Una sommaria datazione riporta la costruzione tra il IV e V secolo dal carattere ancora non chiarito (cristiano o pagano) ma dalle tombe chiaramente profanate. Un primo studio afferma che il complesso sia un settore sconosciuto delle catacombe di Pretestato, sconosciuto in quanto le uniche vie di accesso erano chiuse a causa di alcuni crolli. La scoperta è iniziata un anno e mezzo fa quando i ragazzi di Sotterranei di Roma hanno iniziato un approfondito studio topografico delle cave romane nel Parco della Caffarella e solo poche settimane fa grazie ad un accordo con i proprietari del terreno hanno concentrato i propri sforzi su una cava ottocentesca abbandonata nei pressi di via Appia Antica. La ricerca è partita da un corridoio molto ampio con loculi sia a destra che sinistra che incrocia un altro lungo corridoio formando una croce greca creando due stanze con molte nicchie funerarie. Le due stanze avevano al di sopra due camiti coperti di intonaco. Le tracce di calcaree visibili sono dovute all'acqua che ha trasudato per tutti questi secoli.
Immagine tratta da Wikipedia, Autore Longbow4u
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