Una squadra di archeologi ha scoperto un cimitero a fianco la chiesa dei Santi Vincenzo ed Anastasio ad Ascoli Piceno durante gli scavi per la realizzazione della nuova piazza Ventidio Basso. Il giorno 10 gennaio gli archeologi Luca Speranza e Marco Antognozzi hanno ritrovato alcuni scheletri sepolti dietro l'abside della chiesa di cui è stato ritrovato anche il basamento antico. Si narra che esista un tunnel che collegava la chiesa al monastero di clausura delle suore di Sant'Onofrio: tuttavia questa resta probabilmente una leggenda in quanto il camminamento che si snoda per via Tamburini sarebbe stato danneggiato dal collettore fognario costruito in epoca recente. Oltre a rinvenimenti medievali è possibile che vi siano anche resti romani di tombe o delle strade che portavano al ponte di Porta Solestà.
La chiesa originaria sorta nel sec. XI. apra un tempio ipogeo del sec. VI , aveva base quadrangolare e torre campanaria staccata; nel 1389 venne portato a termine l'ampliamento dell'edificio con la strutturazione in tre navate, l'accorpamento del campanile e la realizzazione della facciata. L'originalità di quest'ultima è data dalla ripartizione in 64 riquadri, nei quali erano affrescate rappresentazioni tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento, tanto da essere considerata una meravigliosa pagina della "Bibbia dei poveri", che il tempo purtroppo ha cancellato.
Il portale presenta colonnine tortili e una lunetta con 3 sculture rappresentanti la Madonna e i due Santi titolari della chiesa. Intorno alla lunetta l'iscrizione con data 1036 apparteneva al portale della chiesa precedente. Le pareti interne sono costruite in pietra e la copertura è a capriate lignee. Sotto il presbiterio la cripta del sec. VI Conserva una piccola vasca denominata "Pozzo di San Silvestro" da essa sgorgava un'acqua ritenuta miracolosa, peculiarità attestata dal ciclo di affreschi del Trecento dedicato alla leggenda del Santo. La sorgente fu deviata nel 1895.
Fonte: IlPiceno.it
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