É stato completato il quarto e ultimo tratto del tratto piemontese della Via Francigena, lo storico tragitto di pellegrinaggio che da Canterbury giunge fino a Roma. I 170 chilometri del percorso appena concluso conducono i viaggiatori da Torino fino al confine con la Liguria attraversando le province di Asti e Alessandria. La via Francigena è l’itinerario che fin dall’Alto Medioevo veniva seguito dai pellegrini di tutta Europa per raggiungere Roma. Il percorso partiva da Canterbury, nel Regno Unito, e attraversava Francia e Italia. Nel 2004 è stato dichiarato dal Consiglio d’Europa “Grande Itinerario Culturale Europeo” come l’altrettanto famoso Cammino di Santiago de Compostela in Spagna. In Italia il tour parte dal Gran San Bernardo e attraversa Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana fino ad arrivare nel Lazio. Il tratto piemontese si compone di 650 chilometri: a partire dal 2010 la Regione ha dato il via a opere di restaurazione e valorizzazione dell’antico tragitto, suddividendo i lavori in 4 parti. Si è iniziato dalla Via Francigena Morenico Canavesana – che inizia dal confine con la Valle d’Aosta e attraversa appunto il territorio Canavese – proseguendo poi con la Via Francigena della Val di Susa – che dal Moncenisio o dal Monginevro arriva sino al fondovalle – per finire poi con i due percorsi che partono da Torino: la Via Francigena Torino – Vercelli e la Via Francigena verso il mare. Proprio quest’ultima parte è stata completata recentemente: comprende un percorso di circa 170 chilometri tra i territori del Monferrato e delle province di Asti e Alessandria. Si tratta di una variante dell’itinerario storico tradizionale della Via Francigena che si addentra maggiormente nel Piemonte: la camminata è prevalentemente collinare e transita lungo importanti luoghi di culto sia antichi (come pievi romaniche), sia moderni, fino a giungere ai valichi tra Alpi e Appennini da cui si scorge il mare.
Fonte: http://www.montagna.tv
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